Un’onda emotiva ha travolto l’Eurovision: l'Austria vince con JJ
Un palco buio, una barca scossa da onde immaginarie, e una voce che trapassa il cuore: così JJ ha incantato l’Europa. Con Wasted Love, il giovane controtenore austriaco ha conquistato l’Eurovision Song Contest 2025, totalizzando 436 punti e lasciando tutti senza fiato. La sua esibizione è stata molto più di una semplice performance musicale: un’opera visiva e sonora dove pop elettronico, lirica e identità queer si fondono in un racconto struggente e potente. JJ ha cantato di un amore alla deriva, aggrappato all’albero maestro di una barca in tempesta, mentre le sue note altissime sfidavano la gravità e le convenzioni.
Chi è JJ, il talento queer che ha conquistato Basilea
Nato a Vienna da madre filippina e padre austriaco, Johannes Pietsch, in arte JJ, è cresciuto tra Dubai e la capitale austriaca, tra karaoke casalinghi e studi di canto lirico. Oggi ha 24 anni e una voce che abbraccia le ottave: un controtenore capace di passare dal sussurro più profondo al falsetto celestiale. Dopo le partecipazioni a The Voice UK e Starmania, JJ ha collaborato con Conchita Wurst, figura iconica della cultura drag e vincitrice dell’Eurovision 2014. Lo scorso mese, il suo coming out lo ha consacrato anche come simbolo di orgoglio LGBTQIA+: “Il messaggio che voglio trasmettere è semplice: amiamoci di più, perché l’amore è ciò che di più bello esista”, ha dichiarato.
Di cosa parla Wasted Love, la canzone vincitrice dell'ESC
Wasted Love è una ballata struggente che affronta il tema dell’amore non corrisposto, servendosi di potenti metafore marine per raccontare la deriva emotiva di chi ama senza essere ricambiato. JJ stesso ha spiegato: “È come essere alla deriva in mare su una fragile barchetta di carta”. Il testo evoca immagini di oceani emotivi, tentativi vani e un dolore che si trasforma, paradossalmente, in qualcosa di bello nella sua malinconia. Un pezzo che parla a chiunque abbia amato troppo, sperato invano, lottato contro il silenzio.
Il messaggio: l’amore non è mai sprecato
Dopo la vittoria, JJ ha sottolineato: “L’amore non è mai sprecato”. Parole che trasformano la canzone in un inno alla resilienza. Anche l’amore più doloroso ha un valore, perché forma, insegna, lascia un’impronta. La canzone non è solo un lamento di perdita, ma una celebrazione della forza che nasce dalla vulnerabilità. JJ invita a non rinnegare il dolore, ma ad abbracciarlo come parte essenziale dell’essere umani.
Testo di Wasted Love: parole che colpiscono al cuore
“Keep breaking hearts to pieces / I know I’m the only reason”. Queste parole risuonano forti tra i versi di Wasted Love, che trovate per intero qui sotto. La canzone alterna strofe intime a ritornelli esplosivi, dove l’emozione si mescola al ritmo, creando un equilibrio fragile ma potente. Il crescendo musicale e la ripetizione della frase “Wasted love” ne fanno un mantra struggente, destinato a rimanere impresso.
Dalla sauna di KAJ al cuore spezzato di JJ: perché ha vinto lui
I bookmaker davano la Svezia per favorita, con il duo KAJ e il loro brano electro-pop girato in una sauna. Ma la vittoria di JJ ha ribaltato ogni pronostico. Perché? Perché ha portato empatia, verità emotiva e una voce fuori dal comune. Mentre molti puntavano sullo show, JJ ha scelto di commuovere. La sua barchetta fragile ha navigato meglio delle coreografie perfette: ha colpito dritto nel cuore del pubblico.
Un successo anche sulle piattaforme: i numeri parlano chiaro
In meno di 24 ore, Wasted Love ha superato i 41 milioni di stream, battendo ogni record per un brano in lingua inglese all’Eurovision. È la n.1 su Spotify Austria, e si è infilata in cima alle classifiche virali di tutta Europa. I social esplodono di reaction, cover e meme, rendendolo non solo un successo musicale, ma anche un fenomeno culturale. JJ, in lacrime durante l’intervista post-vittoria, ha ringraziato dicendo: “Non avrei mai immaginato di arrivare fin qui. Grazie per aver ascoltato”.
La “popera” di JJ: un nuovo linguaggio musicale per l’Europa
Con Wasted Love, JJ ha definito un nuovo stile: una vera “popera”, dove la lirica incontra il pop elettronico. Formatosi all’Opera di Stato di Vienna, il cantante ha saputo mescolare con naturalezza le sue influenze classiche con la modernità dei beat contemporanei. Il risultato? Un brano che è tanto visivamente teatrale quanto vocalmente raffinato, capace di ridefinire il concetto stesso di canzone eurovisiva. L’Europa ha ascoltato, e ha capito.
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