L'Europa accelera sull’AI: il piano OpenAI per colmare il gap digitale

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HDblog.it Oct 06, 2025 · 2 mins read
L'Europa accelera sull’AI: il piano OpenAI per colmare il gap digitale
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OpenAI, insieme all’organizzazione Allied for Startups, ha presentato a Bruxelles il rapporto Hacktivate AI, una raccolta di venti proposte pensate per spingere l’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale in Europa e rafforzare la competitività del continente. L’iniziativa arriva a pochi giorni dalla presentazione, da parte della Commissione Europea, della nuova Apply AI Strategy, il piano che dovrebbe tradurre l’ambizione europea in azioni concrete per l’uso dell’AI nei settori pubblico e privato.

Il documento nasce da un “policy hackathon” che ha riunito 65 partecipanti tra rappresentanti delle istituzioni europee, governi nazionali, imprese, start-up e accademici, e punta a proporre soluzioni pratiche per facilitare l’adozione dell’AI, colmando il divario tra innovazione e burocrazia. Da queste giornate di lavoro è emerso un mosaico di idee che spaziano dalla formazione professionale alla semplificazione delle regole per il mercato unico digitale.

Tra le proposte più discusse, l’idea di creare un Individual AI Learning Account, un “conto formazione” dedicato alle competenze digitali e all’uso dell’intelligenza artificiale, che ogni cittadino potrebbe utilizzare per aggiornare le proprie abilità. Altre iniziative puntano a favorire la diffusione dell’AI tra le piccole e medie imprese con una rete di AI Champions, o a istituire un hub europeo di risorse condivise per la pubblica amministrazione, battezzato European GovAI Hub. Un altro tema trasversale del rapporto è la semplificazione normativa, sintetizzato nel concetto di “Relentless Harmonisation”: un’armonizzazione costante e concreta delle regole europee per rendere davvero efficace il mercato digitale unico.

Martin Signoux, EU AI Policy Lead di OpenAI, ha sottolineato come il progetto abbia “unito l’energia delle imprese, della società civile e delle istituzioni pubbliche europee con un obiettivo comune: ridurre la distanza tra ambizione e realtà nell’adozione dell’intelligenza artificiale”.

Secondo l’azienda, l’Europa deve ora concentrarsi sull’utilizzo concreto dell’AI, sostenendo imprenditori e innovatori locali per trasformare il potenziale tecnologico in opportunità economiche diffuse. Le analisi interne di OpenAI indicano che l’uso di ChatGPT e degli altri strumenti dell’azienda in ambito lavorativo è in crescita, ma ancora disomogeneo: i settori IT e finanziario guidano la transizione, mentre l’industria manifatturiera sta accelerando solo ora, e altre aree restano indietro. Per questo, OpenAI sottolinea la necessità di politiche mirate per rendere l’AI accessibile anche ai comparti meno digitalizzati.

Parallelamente, progetti come OpenAI Academy, che ha già formato gratuitamente oltre due milioni di persone, e le collaborazioni con governi di Paesi come Germania e Grecia, mostrano la volontà di rendere l’AI una risorsa per tutti, anche nel settore pubblico e nell’istruzione.