L’UE elimina i dazi sui beni USA: risparmio di oltre 500 milioni di euro per l’industria europea

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HDblog.it Aug 30, 2025 · 1 min read
L’UE elimina i dazi sui beni USA: risparmio di oltre 500 milioni di euro per l’industria europea
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La Commissione europea ha formalizzato una proposta di legge per azzerare i dazi sui beni industriali provenienti dagli Stati Uniti. La decisione arriva a seguito dell’intesa raggiunta con Washington una settimana fa e rappresenta un nuovo segnale distensivo nei rapporti commerciali tra USA e UE. L’accordo, che fa seguito al vertice politico di Turnberry tra Donald Trump e Ursula von der Leyen, ha portato all’adozione di una dichiarazione congiunta e prevede una serie di misure con effetto retroattivo a partire dal 1° agosto.

Le conseguenze per il settore auto

Per quanto riguarda il settore automotive uno dei due testi legislativi presentati dalla Commissione europea (l’altro interessa il comparto agroalimentare) regola l’azzeramento dei dazi su tutti i beni industriali statunitensi (meccanica, chimica, plastica).

Una delle conseguenze più immediate riguarda il settore auto. Il provvedimento, che dovrà ora essere approvato dal Consiglio e dal Parlamento europei, ha portato dal primo agosto a una riduzione delle tariffe doganali statunitensi sulle auto europee, passate dal 27,5% al 15%. La stessa agevolazione viene applicata anche alle componenti destinate alla produzione automobilistica. Secondo le stime, questa riduzione garantirà un risparmio superiore ai 500 milioni di euro per l’industria europea, che potrà contare su una maggiore competitività all’interno del mercato statunitense.

La misura è parte integrante di un accordo bilaterale più ampio che punta a rafforzare gli scambi tra Stati Uniti e Unione Europea, dopo anni segnati da tensioni commerciali e ritorsioni tariffarie, soprattutto durante l’amministrazione Trump. Le proposte formalizzate includono una clausola di sospensione che consentirà all’Europa di revocare le concessioni nel caso in cui gli Stati Uniti non rispettino gli impegni, oppure se le importazioni dovessero minacciare di danneggiare l’industria europea.