L'UE respinge le richieste di Apple: nessuna intenzione di abrogare il DMA

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HDblog.it Sep 26, 2025 · 2 mins read
L'UE respinge le richieste di Apple: nessuna intenzione di abrogare il DMA
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La Commissione europea non intende fare marcia indietro sul Digital Markets Act (DMA), la legge che regola le pratiche delle grandi aziende tecnologiche e che da mesi è al centro delle contestazioni di Apple. Nonostante le pressioni della società di Cupertino, Bruxelles ha confermato che non ci sarà alcuna abrogazione della normativa, introdotta per impedire alle big tech di favorire i propri servizi, ostacolare la concorrenza e limitare la libertà di scelta degli utenti.

Stando a quanto riportato da France24, il portavoce per gli affari digitali dell'UE, Thomas Regnier, ha dichiarato che la Commissione non è rimasta sorpresa dal nuovo ricorso presentato da Apple e che non vi è "assolutamente alcuna intenzione" di eliminare il DMA. Regnier ha aggiunto che spetta esclusivamente alla Commissione decidere come applicare la legge e chi debba occuparsi della sua attuazione, sottolineando inoltre che "non c'è nulla nel DMA che obblighi le aziende a ridurre i propri standard di privacy o di sicurezza".

Apple, dal canto suo, aveva chiesto alle autorità comunitarie di abrogare la normativa oppure, in alternativa, di affidare a un'agenzia indipendente europea la valutazione del reale impatto del DMA sui consumatori. In un comunicato pubblicato sul proprio sito, l'azienda sostiene che le regole imposte dall'UE mettono a rischio gli utenti europei di iPhone, esponendoli a malware, frodi e violazioni della privacy. Secondo la società di Cupertino, il DMA avrebbe già costretto a rinviare funzioni chiave come la traduzione in tempo reale, l'iPhone Mirroring e alcune novità di Mappe, tra cui Visited Places e Preferred Routes.

Lo scontro tra Apple e Bruxelles non si limita alla richiesta di abrogazione del DMA. L'azienda ha già ricevuto una multa da 500 milioni di euro per aver limitato gli sviluppatori di app nel fornire informazioni agli utenti su opzioni di acquisto al di fuori dell'App Store. Una sanzione che Apple ha impugnato a luglio. Già a giugno, inoltre, Apple aveva contestato anche le regole del DMA in materia di interoperabilità, che vietano di introdurre funzionalità esclusive per i propri accessori, come smartwatch o cuffie, senza renderle accessibili anche ai produttori terzi.

Regnier ha sintetizzato così la posizione della Commissione: "Apple ha semplicemente contestato ogni singolo aspetto del DMA fin dalla sua entrata in vigore". Bruxelles, tuttavia, ribadisce che la normativa resta pienamente valida e continuerà a essere applicata come previsto.