La Cina sembra desinata a dominare la produzione di chip entro il 2030

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HDblog.it Jun 30, 2025 · 1 min read
La Cina sembra desinata a dominare la produzione di chip entro il 2030
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Un balzo in avanti enorme sostenuto da investimenti miliardari nell’autosufficienza tecnologica, nonostante attualmente vi sia ancora un ritardo di 5-10 anni nei processi avanzati. Basti pensare che il colosso SMIC, sostenuto dallo stato, avrebbe appena messo a punto con successo la produzione di chip a 6nm, mentre sono ancora in corso gli sforzi per raggiungere processi a 5nm e oltre.

La vera, attuale forza della Cina risiede però nei nodi maturi (28 nm e superiori), dove la capacità produttiva cresce a ritmi doppi rispetto al resto del mondo. Una strategia nata come risposta alla guerra commerciale dei semiconduttori lanciata da Trump, e che ora cominciare a dare i suoi frutti.

In questo scenario, la dipendenza globale da Pechino preoccupa il mondo occidentale. l CEO del gigante olandese nel settore dei semiconduttori ASML ha recentemente dichiarato che l'UE dipende dai nodi maturi provenienti dalla Cina e che, con i controlli sulle esportazioni statunitensi, il settore automobilistico europeo e altre aree stanno affrontando problemi nell'approvvigionamento di semiconduttori essenziali. Si tratta, è il caso di dirlo, di un nodo davvero duro da sciogliere: la competizione nella produzione dei chip ha implicazioni enormi, ed ha un grande impatto sull'equilibrio geopolitico globale.

Petri97

È inevitabile: la Cina sta vincendo senza nemmeno muovere un dito, perché siamo noi occidentali a sabotarci da soli.

In Europa regna il caos: ogni Stato va per conto proprio, incapace di fare fronte comune.

E poi c’è il nostro "grande alleato", Trump, che ci bombarda di minacce mentre finge di pensare al bene degli americani.
In realtà, le sue politiche colpiscono proprio i più deboli: il ceto basso, che viene sempre più abbandonato a se stesso e privato di cure mediche in un Paese dove curarsi è un lusso da ricchi.