L'ondata di licenziamenti nell'industria dei videogiochi continua, e questa volta a farne le spese è Crystal Dynamics, il celebre studio di sviluppo noto per essere il custode della saga di Tomb Raider. Con un post su LinkedIn pubblicato mercoledì pomeriggio, lo studio ha annunciato di essersi separato da "un certo numero di talentuosi colleghi" a causa di "mutate condizioni di business".
Questa decisione, definita "difficile ma necessaria per garantire la salute a lungo termine dello studio e le nostre priorità creative", è solo l'ennesimo segnale del più problematico stato di salute della sua società madre, la holding svedese Embracer Group, tristemente nota per i numerosi tagli al personale e le chiusure di studi avvenute negli ultimi anni a seguito del crollo di un accordo miliardario nel 2022. Questo è, infatti, il secondo round di licenziamenti per Crystal Dynamics quest'anno, dopo un primo taglio di 17 dipendenti a fine marzo.
Nonostante non sia stato specificato il numero esatto di persone coinvolte, lo studio ha promesso di offrire "il massimo supporto e le risorse a nostra disposizione" ai dipendenti interessati. Per rassicurare i fan, Crystal Dynamics ha dichiarato esplicitamente che lo sviluppo del prossimo, attesissimo capitolo di Tomb Raider, che sarà pubblicato da Amazon Games, non è coinvolto da questa decisione.
La situazione per lo studio rimane comunque complessa. Oltre a questi tagli, a luglio si è conclusa con un nulla di fatto anche la sua collaborazione con lo studio The Initiative di Xbox per il reboot di Perfect Dark, a seguito della decisione di Microsoft di chiudere sia lo studio che il progetto.
Questi nuovi licenziamenti in Crystal Dynamics rappresentano quindi un altro triste capitolo nella lunga e difficile ristrutturazione di Embracer Group, che continua ad avere un impatto profondo su team di sviluppo storici e talentuosi in tutto il mondo, pur cercando di salvaguardare i suoi franchise più importanti come Tomb Raider.