La FTC getta la spugna: il caso Microsoft - Activision Blizzard è archiviato

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HDblog.it May 23, 2025 · 1 min read
La FTC getta la spugna: il caso Microsoft - Activision Blizzard è archiviato
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La FTC ha ufficialmente fatto il passo indietro che ormai tanti aspettavano nel caso relativo all'acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft. Dopo che il suo appello è stato respinto a inizio maggio, la FTC ha ufficialmente messo la parola fine al caso in corso con cui cercava di bloccare il completamento dell'acquisizione, sottoponendo alla corte un documento con il quale viene confermato il ritiro della sua posizione.

A dare la notizia di questo passaggio finale è stato anche il presidente di Microsoft Brad Smith, il quale ha pubblicato il documento in versione integrale su X (link in Fonte), il quale ha ringraziato la FTC per essere giunta alla conclusione che "[...] l'interesse del pubblico è tutelato al meglio con la cessazione della controversia amministrativa legata a questo caso", come si legge da una nota condivisa dalla FTC stessa.

Dopo quasi 2 anni di battaglie legali, il tentativo della FTC di bloccare l'acquisizione da quasi 69 miliardi di dollari è quindi giunto al suo epilogo, ponendo la parola fine ad uno scontro che sembrava già perso in partenza, specialmente dopo che Microsoft ha intrapreso diverse azioni a tutela della concorrenza nel corso delle prime fasi dell'acquisizione.

Ricordiamo infatti che la casa di Redmond ha dovuto siglare accordi di partnership strategiche con tutti i principali player del settore, come Sony, Nintendo, Nvidia e non solo, in modo da tutelare la libertà del mercato e evitare che l'acquisizione di un membro così importante del mercato videoludico - come è nel caso di ABK - potesse portare ad una distorsione del settore irrimediabile.

Microsoft ha dovuto quindi dare importanti garanzie sia per quanto riguarda il suo impegno nell'industria del gaming nella sua forma più tradizionale - in particolare l'impegno di lasciare che molte delle IP ABK continuino ad essere disponibili su un sempre maggior numero di piattaforme -, ma anche per quanto riguarda il nascente mondo del cloud gaming, altro aspetto cruciale in fase di acquisizione.

A quasi 2 anni dall'inizio di questa vicenda, Microsoft sembra aver rispettato gran parte di quanto promesso, ma ovviamente il suo impegno andrà confermato sul lungo periodo.