L’elettrico avanza, certo. Ma Nissan Juke a benzina? Resiste. Nonostante l’arrivo ormai imminente del nuovo Juke EV previsto per il 2026, la casa giapponese potrebbe decidere di tenere in vita anche la versione termica. Il motivo? Un mix di strategia commerciale e cautela nei confronti del mercato europeo.
L’indiscrezione arriva in un momento in cui Nissan ha deciso di fare le cose sul serio. Parliamo di un investimento colossale, circa 4 miliardi di dollari, per dare nuova linfa allo storico stabilimento di Sunderland, nel Regno Unito. Un segnale forte, quasi un “ok, si parte davvero”. È proprio lì che prenderanno forma tre dei modelli più importanti per il futuro elettrico del marchio: la nuova LEAF, il rinnovato Qashqai e, naturalmente, la sempreverde Juke.
Il primo passo sarà la LEAF elettrica, già anticipata e in arrivo entro la fine del 2025. Poi toccherà alla Juke, nel 2026, e infine al Qashqai EV, previsto per il 2027. Ma nel frattempo, secondo quanto riporta Automotive News, la versione a benzina della Juke potrebbe restare disponibile ancora per qualche tempo.
Perché la Juke resta importante?
C’è un motivo ben preciso. In Europa, la Juke è una delle regine del mercato Nissan: secondo solo al Qashqai nelle vendite. Non è quindi sorprendente che l’azienda voglia andarci piano con il passaggio all’elettrico completo, specialmente in quelle aree dove la domanda di EV non è ancora forte e le normative sulle emissioni variano parecchio.
Una delle ipotesi più probabili? Ripetere quanto fatto col Qashqai, proponendo anche il Juke con motore ibrido, magari nella versione e-POWER. Proprio il nuovo Qashqai vanta consumi tra i migliori del segmento C-Crossover: 4,5 litri ogni 100 km e un’autonomia che può toccare i 1.200 km nel ciclo WLTP. Il sistema? Un motore elettrico muove le ruote, mentre un piccolo motore a benzina funziona da generatore per ricaricare la batteria. Non si tratta di un ibrido classico, né di un’auto elettrica pura. E’ l’e-POWER.
Il piano elettrico traballa?
Quando Nissan ha svelato questi tre nuovi modelli EV, il messaggio era chiaro: ripartire, innovare, rilanciarsi. Ma la realtà si sta rivelando un po’ più complicata. Dopo un rinvio silenzioso del Qashqai elettrico, c’è chi si chiede se anche la Juke EV finirà per slittare. E non è l’unico segnale. Secondo l’agenzia giapponese Kyodo News, rilanciata da Reuters, Nissan starebbe già riducendo le previsioni produttive per la nuova LEAF 2026. Una mossa che ha acceso più di qualche campanello d’allarme. E non finisce qui: anche negli Stati Uniti la casa nipponica ha deciso di rimandare l’uscita di due modelli elettrici, inizialmente previsti per lo stabilimento di Canton, Mississippi. Segno che qualcosa si sta muovendo… ma forse non nella direzione attesa.
Intanto arriva la nuova LEAF
Nel frattempo, occhi puntati sulla nuova LEAF EV, attesa a fine anno. Nissan ha deciso di voltare pagina: addio linea da compatta, benvenuto stile da SUV crossover. Oltre al look, ci si aspettano migliorie importanti in autonomia, tempi di ricarica e tecnologia a bordo. Il futuro, per Nissan, resta elettrico. Ma la realtà è che il percorso non è lineare. E così il Juke a benzina potrebbe avere ancora un ruolo da giocare, in questa lunga fase di transizione. Non tutti sono pronti al 100% elettrico. E l’azienda sembra averlo capito.
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