In precedenza, Kepler aveva riportato che il sistema portatile sarà dotato di un SoC personalizzato basato sulle architetture CPU Zen 6 e GPU UDNA di AMD, la stessa che dovrebbe alimentare poi anche PlayStation 6, dando modo così ai due dispositivi di completarsi a vicenda, almeno dal punto di vista teorico.
Ora, sembra che la console portatile avrà un TDP di soli 15W, rendendola di fatto significativamente più lenta anche di PlayStation 5. Potenza che sarebbe sufficiente comunque per far girare l'intera libreria PlayStation 4, ma che creerebbe più di qualche problema con i titoli PS5. E dato che Sony intende rendere la console compatibile con tutti i giochi, almeno stando alle parole di Kepler, bisognava trovare una soluzione.
Ebbene, pare che la compagnia giapponese stia studiando una modalità a basso consumo pensata proprio per PlayStation 5: agli sviluppatori viene chiesto di prevedere il supporto a una impostazione di risparmio energetico che limiti la CPU a otto thread, dimezzi la velocità della RAM GDDR6 e riduca la frequenza di clock tra il 10 e il 20%. Il modello Pro verrebbe invece limitato alle 36 unità di calcolo GPU della console originale. Secondo Kepler, questa modalità a basso consumo sarebbe in realtà un test per determinare come la console portatile potrebbe eseguire i giochi PlayStation 5.
Il dispositivo, stando alle informazioni fornite dalla fonte, avrà una larghezza di memoria di banda di 149 GB al secondo, un terzo dei 448 di PlayStation 5: tuttavia, la portatile aggiungerà 16 MB di cache MMA per una migliore compressione e scompensare lo svantaggio. L'upscaling basato su PSSR o FSR 4 potrebbe ulteriormente contribuire ad alleggerire il carico.