La Lamborghini più venduta di sempre si prepara a fare ancora più rumore, e non solo in senso figurato. Sotto un pesante camuffamento, un prototipo della nuova Urus SE Performante è stato immortalato in piena azione sul temuto tracciato del Nürburgring Nordschleife (era già accaduto qualche mese fa), lasciando intendere che il marchio di Sant’Agata Bolognese stia lavorando a una versione ancor più estrema per il 2026. Che si tratti di una nuova versione destinata a sostituire l’attuale SE o semplicemente di una variante denominata SE Performante, non è ancora dato a sapere. Ma il messaggio è forte e chiaro: Lamborghini non ha alcuna intenzione di scendere a compromessi.
Linee affilate e soluzioni tecniche da pista
Osservando il prototipo, si nota subito un frontale ridisegnato, con griglia e paraurti più aggressivi e nuovi fari che, curiosamente, sembrano ancora più affilati di quelli già aggiornati sull’attuale Urus SE. Una modifica che sorprende, visto che i nuovi gruppi ottici avevano già segnato un netto passo avanti rispetto alle versioni S e Performante pre-restyling.
La parte anteriore è chiaramente pensata per migliorare raffreddamento e aerodinamica, grazie a uno spoiler inferiore maggiorato che promette di ridurre la resistenza e aumentare la deportanza. Le minigonne laterali sono state riviste, mentre sul retro spicca uno spoiler a “ducktail”, dal taglio deciso e inequivocabilmente sportivo.
Zoomando sulla parte posteriore si scopre anche un secondo spoiler montato sul portellone, dotato di due bulloni laterali che ne permettono l’inclinazione variabile. Un dettaglio quasi identico a quello visto sulla vecchia Performante a benzina.
A chiudere il quadro aerodinamico ci pensa un diffusore posteriore maggiorato, che insieme agli altri elementi suggerisce un approccio tecnico serio e votato alle prestazioni. E a dimostrarlo c’è anche una gabbia roll-bar interna, montata su questo prototipo per ragioni di sicurezza durante i test ad alta velocità. Non farà parte della versione di serie, ma la dice lunga sull’intenzione bellica della casa del Toro.
Ibrida sì, ma con l’anima del V8
Come la versione SE da cui deriva, anche la futura Performante sarà ibrida plug-in. Ma attenzione: nonostante l’elettrificazione, il sound del classico V8 biturbo non è andato perduto. Al contrario, Lamborghini potrebbe aver trovato il modo di estrarre ancora più potenza dal già noto motore EA825 del Gruppo Volkswagen, dotato di albero motore a manovellismo incrociato una soluzione decisamente superiore rispetto al vecchio EA824.
Attualmente, questa unità ha raggiunto 666 cavalli sulla Urus S e sulla Performante uscente. La nuova Urus SE, invece, si ferma a 620 CV. Questo apre un’interessante possibilità: spingere la potenza oltre gli 800 cavalli. Un’ipotesi folle? Forse per chi ragiona in modo sensato. Ma Lamborghini non è certo famosa per le mezze misure. Del resto, “senso della misura” non è una voce presente nel dizionario del Toro.
Secondo i dati ufficiali, la Urus SE del 2025 eroga 789 cavalli e 950 Nm di coppia, diventando così il SUV a combustione più potente al mondo. Anche più potente della controversa BMW XM Label, che con il suo V8 da 4.4 litri biturbo si ferma a 738 cavalli, pur avendo una coppia leggermente superiore.
E ora la domanda finale: quanto veloce sarà?
La Urus SE è già oggi il SUV più veloce in circolazione, con una velocità massima dichiarata di 312 km/h. Se la futura Performante riuscirà davvero a superare gli 800 cavalli, si aprirà un nuovo capitolo nella storia dei SUV sportivi, quello in cui la parola “eccesso” diventa sinonimo di “Lamborghini”.