AeroVironment, azienda con sede in Virginia, ha consegnato ai militari statunitensi due prototipi di sistemi laser ad alta energia da 20 kW, destinati alla difesa contro minacce aeree e droni. Si tratta dei primi esemplari del programma Army Multi-Purpose High Energy Laser (AMP-HEL), che integra il Laser Weapon System (LWS) LOCUST sul veicolo da fanteria Infantry Squad Vehicle di General Motors Defense. L’obiettivo è fornire alle truppe in prima linea un’arma mobile, rapida da schierare e capace di ingaggiare obiettivi con un raggio di energia diretta.
Il progetto rientra nel piano di modernizzazione delle forze armate americane, che da anni investono nella tecnologia dei laser come alternativa ai missili intercettori tradizionali. Questi ultimi, pur efficaci, hanno costi molto elevati a confronto con l’impiego di un raggio energetico che può essere “sparato” più volte senza dover sostituire munizioni. I laser LOCUST, secondo AeroVironment, si distinguono per la loro affidabilità e per la capacità di tracciare e neutralizzare minacce con estrema precisione.
Prima della consegna, i sistemi hanno affrontato prove severe al poligono di Yuma, in Arizona, per valutarne mobilità, sicurezza e capacità di fuoco. Una volta superati i test, i soldati hanno ricevuto addestramento specifico a Fort Sill, in Oklahoma, per imparare a utilizzare e manutenere la nuova tecnologia.
I feedback raccolti durante queste esercitazioni contribuiranno ad affinare ulteriormente il progetto, con l’obiettivo di renderlo operativo in scenari reali caratterizzati da minacce sempre più dinamiche.
Mary Clum, vicepresidente senior della divisione Space & Directed Energy di AeroVironment, ha sottolineato che il traguardo rappresenta un passo verso lo schieramento effettivo di armi a energia diretta. John Garrity, a capo della sezione Directed Energy Systems, ha ribadito che la richiesta di tali soluzioni è ormai urgente, alla luce degli eventi bellici degli ultimi anni che hanno mostrato quanto i droni possano rappresentare un pericolo concreto sul campo.
Il programma AMP-HEL non si ferma qui. Già dal prossimo mese AeroVironment consegnerà un secondo lotto: due veicoli tattici leggeri JLTV equipaggiati non solo con laser LOCUST da 20 kW, ma anche con radar e sistemi di comando e controllo integrati. L’idea è creare una gamma di soluzioni scalabili, capaci di proteggere unità in movimento o basi fisse, e adattabili a scenari operativi diversi.
L’integrazione di queste tecnologie su veicoli rapidi e leggeri potrebbe trasformarsi in un vantaggio strategico, offrendo un mix di letalità, economicità e flessibilità operativa che finora era rimasto confinato ai test di laboratorio.