Prosegue il piano di riallineamento di Porsche che ha annunciato che la gamma 718, composta da Cayman e Boxster, continuerà a vivere anche in versione a combustione, e lo farà nei modelli di fascia alta con una novità clamorosa. A bordo potrebbe infatti arrivare il sei cilindri della 911, riportando la filosofia originaria della Boxster degli anni Novanta con l’obiettivo di offrire l’esperienza della sorella maggiore in un pacchetto più accessibile e compatto.
Come cambia la strategia Porsche
La decisione è stata confermata dall’amministratore delegato Oliver Blume, che ha parlato di un “riallineamento strategico”. Oltre a prolungare la produzione delle 718 termiche, Porsche ha deciso di cancellare lo sviluppo del SUV elettrico K1, che avrebbe dovuto diventare la nuova ammiraglia a batteria del marchio tedesco. Viene inoltre messa da parte la piattaforma SSP Sport del gruppo Volkswagen, destinata inizialmente a sostenere non solo il K1, ma anche le prossime generazioni della Panamera e della Taycan. Lo stop a questo progetto comporta un impatto economico considerevole, stimato in oltre tre miliardi di euro.
Alla base di questo cambio di rotta da parte di Porsche c’è il calo delle vendite e degli utili, anche e soprattutto dei veicoli EV che ha costretto l’azienda (così come altre case automobilistiche) alla revisione degli obiettivi sull’elettrificazione.
Nonostante questo rallentamento Porsche assicura che non abbandonerà del tutto l’elettrico. Modelli come Macan e Taycan EV restano in gamma, mentre è ormai imminente il debutto del nuovo Cayenne elettrico, basato sull’architettura PPE a 800 V condivisa con Audi. L’obiettivo, secondo Blume, è costruire un portafoglio flessibile che affianchi motori a combustione, ibridi plug-in e vetture elettriche per rispondere meglio alle reali esigenze dei clienti.
Il futuro della gamma 718
Tornando alla gamma 718, Porsche ha chiarito che continuerà a proporre alcune varianti con motore termico anche dopo l’arrivo delle nuove Boxster e Cayman elettriche. Si tratta però di modelli specifici, come la Cayman GT4 RS e la Boxster Spyder RS, destinati a occupare la fascia più alta dell’offerta. Questi modelli saranno i principali candidati per ospitare il nuovo sei cilindri boxer già visto sulla 911 Carrera GTS in configurazione T-Hybrid. Questa unità è più corta di 110 millimetri rispetto al biturbo tradizionale, un dettaglio tecnico fondamentale per poter essere installata in un’auto con motore centrale come quelle della gamma 718. La scelta consente a Porsche di dire addio al quattro cilindri turbo da due litri, destinato a uscire di scena a causa delle normative Euro 7 in arrivo alla fine del 2026.
Il futuro della 718, però, non dipende solo dalla questione motore. Le nuove norme europee sulla sicurezza attiva e passiva, racchiuse nel pacchetto GSR2, impongono aggiornamenti significativi anche a livello telaistico e tecnologico. Ricordiamo infatti lo stop alla vendita in Europa delle 718 Boxster e Cayman per il mancato rispetto della normativa sulla cybersecurity. Porsche dovrà quindi investire per rendere i nuovi modelli conformi agli standard europei, in quanto è irrealistico pensare di puntare sull’esenzione concessa per le piccole serie, che limita la produzione a 1.500 esemplari l’anno. Una soglia troppo bassa anche per una versione di nicchia.
Parallelamente, anche il progetto del SUV K1 sarà rilanciato ma con una nuova impostazione. Il SUV nascerà con motori termici e ibridi plug-in, archiviando l’idea dell’elettrico puro. In gamma arriverà anche l’M1, nuovo modello che prenderà il posto della Macan a benzina che è stata cancellata lo scorso anno. Sarà sviluppato in sinergia con Audi e condividerà la piattaforma con la prossima generazione della Q5.