Lenti a contatto hi-tech, la super-vista diventa realtà: infrarosso a occhi chiusi

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HDblog.it May 26, 2025 · 2 mins read
Lenti a contatto hi-tech, la super-vista diventa realtà: infrarosso a occhi chiusi
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Non è fantascienza: un gruppo di ricercatori è riuscito a realizzare delle lenti a contatto in grado di rendere visibile all’occhio umano la luce infrarossa, senza la necessità di alcuna fonte di alimentazione esterna. Il risultato è frutto di una serie ti test iniziati dapprima sui topi e poi sugli esseri umani

Il progetto è nato presso l’Università della Scienza e della Tecnologia della Cina, dove il team guidato dal neuroscienziato Tian Xue ha sviluppato un materiale fotonico incorporato all’interno di lenti morbide. Il cuore della tecnologia consiste in nanoparticelle speciali che trasformano la radiazione infrarossa vicina (compresa tra gli 800 e i 1600 nanometri) in luce visibile nella gamma dei 400-700 nanometri. In questo modo, i segnali infrarossi diventano percepibili come bagliori o colori, permettendo di "vedere" ciò che normalmente è invisibile.

Gli esperimenti condotti inizialmente su topi hanno dimostrato che gli animali reagivano chiaramente alla luce infrarossa, modificando il loro comportamento, la dilatazione delle pupille e attivando aree cerebrali legate alla vista. Il passo successivo è stato il coinvolgimento di soggetti umani, che hanno indossato le lenti riuscendo a percepire segnali simili al codice Morse trasmessi da LED infrarossi. Incredibilmente, i partecipanti hanno mostrato una migliore ricezione del segnale con gli occhi chiusi, poiché la luce infrarossa attraversa le palpebre con meno disturbo rispetto alla luce visibile.

Un altro aspetto sorprendente della ricerca è la possibilità di "colorare" diversi segnali infrarossi, associando ogni lunghezza d’onda a una tonalità visibile. Questo tipo di codifica cromatica potrebbe avere molteplici applicazioni pratiche, dall’identificazione di oggetti invisibili a occhio nudo fino alla comunicazione crittografata.

Sebbene l’innovazione abbia già prodotto risultati significativi, i ricercatori sono consapevoli dei limiti attuali. La vicinanza delle nanoparticelle alla retina comporta una certa dispersione della luce convertita, rendendo l’immagine meno nitida. Per ovviare a questo inconveniente, è stato progettato anche un visore ispirato agli occhiali, basato sulla stessa tecnologia ma capace di offrire una risoluzione visiva molto più elevata.

Oltre all’ambito della sicurezza, i possibili impieghi includono anche il supporto per persone ipovedenti o daltoniche. Infatti, convertendo colori visibili difficili da distinguere in tonalità differenti, il dispositivo potrebbe migliorare la percezione cromatica di chi ha limitazioni visive. Per chi ha visto Star Trek : The Next Generation, parliamo di qualcosa molto simile al visore di Geordi La Forge.

L’obiettivo ora è perfezionare la sensibilità delle lenti, affinché siano in grado di rilevare anche bassi livelli di radiazione infrarossa presenti nell’ambiente naturale, senza bisogno di fonti luminose potenti. Un traguardo che, se raggiunto, renderebbe questa invenzione ancora più utile nella vita quotidiana.