Arriva a sorpresa un accordo tra LG e Octopus Energy, un’intesa che vuole rafforzare il ruolo delle due aziende nel panorama europeo della transizione energetica. L’accordo, formalizzato a Londra il 28 agosto, unisce le competenze tecnologiche di LG nelle pompe di calore ad alta efficienza con l’uso dell’AI nel settore energetico, incarnato dalla piattaforma Kraken sviluppata da Octopus.
Octopus Energy ènosta anche da noi, ma è il primo fornitore di energia del Regno Unito. La società, attiva dal 2016, oggi serve circa 10 milioni di clienti in oltre 30 Paesi e si distingue per aver introdotto modelli di tariffazione legati alla disponibilità di energia rinnovabile in tempo reale. La piattaforma Kraken, cuore del suo ecosistema, permette agli utenti di ottimizzare consumi e spese, contribuendo allo stesso tempo alla decarbonizzazione. Questo approccio viene ora integrato con i sistemi termici di LG, pensati per sostituire le caldaie a gas con soluzioni più sostenibili.
L’obiettivo della partnership è offrire in Paesi come Regno Unito e Germania soluzioni integrate capaci di abbattere i costi energetici per le famiglie e, al contempo, ridurre l’impatto ambientale.
Nel comunicato ufficiale non viene menzionata l’Italia tra i mercati iniziali, tuttavia, è stato descritto come “strategico e di lungo termine” e i dirigenti delle due aziende hanno chiarito che l’intenzione è di ampliare progressivamente la collaborazione anche ad altri Paesi europei. Questo lascia intendere che l’Italia potrebbe rientrare in una fase successiva, soprattutto considerando che il nostro mercato è in forte fermento sul fronte delle pompe di calore, anche grazie agli incentivi previsti dal Conto Termico 3.0.
Secondo Greg Jackson, CEO e fondatore di Octopus Energy, i sistemi di riscaldamento elettrico rappresentano “la chiave per un futuro pulito e accessibile”, e la collaborazione con LG consente di renderli ancora più competitivi in termini di costi operativi. Per Thomas Yoon, responsabile vendite globali di LG, l’accordo è un tassello centrale della strategia europea del gruppo, che intende espandere la propria presenza nel settore cleantech offrendo soluzioni ad alto valore aggiunto ai consumatori.
Il mercato europeo rappresenta un banco di prova per entrambe le aziende: da un lato, le politiche di decarbonizzazione spingono alla sostituzione delle caldaie a gas entro i prossimi anni; dall’altro, i costi energetici elevati degli ultimi mesi rendono ancora più urgente individuare alternative efficienti. La collaborazione potrebbe inoltre estendersi oltre il settore del riscaldamento e raffrescamento, toccando in futuro altri ambiti energetici e mercati europei.