LG ha deciso di ridisegnare il futuro di webOS, trasformandolo da semplice sistema operativo per smart TV a un ecosistema versatile capace di muoversi tra casa, lavoro e persino auto. Il cambio di passo prevende un focus minore sull’hardware, più servizi, connessioni dirette con i consumatori e partnership di lungo periodo con aziende.
L'azienda fa intendere con chiarezza che webOS Hub 3.0 è il cuore di questa strategia, e l’ultima versione è pensata come piattaforma scalabile per produttori di display di ogni tipo, non solo LG, e oggi è già adottata da oltre 600 brand in tutto il mondo. Tra AI per suggerimenti mirati, cloud gaming e gestione della casa connessa, si adatta a televisori, schermi professionali e display in hotel o spazi pubblici, aprendo a nuovi contratti e modelli di business stabili.
LG fa presente che una grande spinta all’ecosistema è stata data anche da funzioni proprietarie come LG Channels, il servizio di streaming gratuito con pubblicità che oggi copre 33 Paesi e offre più di 4.000 canali. L’offerta è aumentata nel tempo e ora è particolarmente ricca di contenuti originali e palinsesti locali sviluppati con broadcaster nazionali. Come risultato di questo processodi crescita, nel 2025 ha raccolto riconoscimenti importanti come l’ITVT/TVOT Award per il supporto alle produzioni regionali.
Ma webOS non si ferma al soggiorno e la sua versione per auto, l’Automotive Content Platform, sta trasformando l’abitacolo in uno spazio di intrattenimento e connessione, con un’interfaccia pensata per la guida e integrata nei servizi già presenti sulle smart TV. L’obiettivo è portare lo stesso livello di personalizzazione e ricchezza di contenuti anche in viaggio.
I numeri raccontano bene questa crescita: +40% annuo di media negli ultimi tre anni e ricavi oltre i 680 milioni di euro nel 2024. In mercati come India, Medio Oriente e America Latina, webOS corre ancora più veloce, trainato da una domanda crescente di streaming e soluzioni display in contesti pubblici e commerciali.