É durata poco più di due anni l'esperienza da CEO di X di Linda Yaccarino, chiamata da Elon Musk a guidare l'allora Twitter dopo la sua acquisizione completata nell'ottobre 2022 per 44 miliardi di dollari. A dare l'annuncio è stata la stessa manager, che su X ha ringraziato Musk per averle "affidato la responsabilità di proteggere la libertà di parola, rilanciare l'azienda e trasformare X nell'app completa".
Dopo due anni incredibili, ho deciso di dimettermi dal ruolo di CEO di 𝕏 .
Linda Yaccarino ripercorre nel messaggio i principali risultati conseguiti, dalla sicurezza degli utenti - "in particolare dei bambini" - sino al ripristino della fiducia degli inserzionisti. Manca tuttavia la motivazione della scelta di abbandonare la guida dell'azienda.
Questo team ha lavorato senza sosta, da innovazioni rivoluzionarie come Community Notes e, a breve, X Money, fino a portare sulla piattaforma le voci e i contenuti più iconici. Ora, il meglio deve ancora venire: X entra in un nuovo capitolo con @xai .
Il lavoro dell'ex CEO non è stato affatto semplice, avendo traghettato di fatto il social dalla gestione precedente a quella (tumultuosa) di Elon Musk. Non sono mancate le polemiche, tra massicci licenziamenti, casi di antisemitismo, allentamento della moderazione e l'impegno diretto nell'amministrazione Trump del proprietario che ha trasformato X in uno strumento politico.
X è passata sotto il controllo di xAI a marzo di quest'anno: il social è stato valutato 33 miliardi di dollari, la casa madre 80 miliardi in attesa di un nuovo round di finanziamenti che potrebbe portarla ad avere una valutazione di 120 miliardi di dollari. In questi mesi, Linda Yaccarino ha lavorato per riallacciare i rapporti con gli inserzionisti - riuscendoci in larghissima parte (si parla del 96% degli inserzionisti tornati sulla piattaforma), in certi casi grazie allo stretto rapporto di Musk con la Casa Bianca. Questo ovviamente prima della rottura.