l ritorno di Lindsay Lohan (e della commedia che ci ha fatto impazzire)
Il 6 agosto arriverà nelle sale italiane Quel pazzo venerdì 2 – Sempre più pazzo, sequel della commedia cult Disney del 2003. A distanza di vent’anni, Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan tornano fianco a fianco in una nuova avventura fatta di scambi di corpo, gag e sentimenti familiari.
Ma mentre sullo schermo si ride, fuori dallo schermo c’è una storia ben più complessa da raccontare: quella di Lindsay Lohan, star precoce travolta dal successo e poi dal caos. Oggi, rinata accanto al marito e al figlio, Lindsay è pronta a riscrivere la sua storia. Anche grazie al film che l’ha consacrata.
Lindsay Lohan, dall’infanzia in vetrina al boom Disney
Lindsay Lohan nasce nel 1986 e cresce sotto i riflettori: a soli 4 anni è già protagonista di campagne pubblicitarie, a 10 è nel cast della soap Destini e a 11 ottiene la prima parte cinematografica in Genitori in trappola. Ma il vero boom arriva nel 2003 con tre film in sequenza: Quel pazzo venerdì, Quanto è difficile essere teenager e Mean Girls.
Bella, talentuosa e irriverente, Lindsay diventa in un lampo l’idolo dei teen americani, una vera icona della cultura pop dei primi anni 2000. Tutti la vogliono: la Disney la blinda, i registi fanno la fila, la musica la chiama. Tra il 2003 e il 2005 pubblica due album. Ma dietro le luci, iniziano le ombre.
L’adolescenza bruciata e la discesa nel baratro della dipendenza da eroina
Il 2007 segna l’inizio della caduta. Lindsay Lohan viene fotografata a una festa mentre si inietta eroina. Seguono arresti per guida in stato di ebbrezza, possesso di cocaina, furti. L’attrice alterna brevi ritorni sul set a lunghi soggiorni in rehab.
Tra il 2007 e il 2016 colleziona denunce, ricoveri, condanne, libertà vigilate. Passa per la prigione di Los Angeles, ruba collane, investe un passante a New York senza prestare soccorso. I titoli dei giornali si sprecano. Il talento c’è ancora, ma la vita sembra averla travolta.
Amori tossici, scelte estreme e l’autoesilio a Dubai
Dall'ex fidanzato Egor Tarabasov alla possibile conversione all'Islam
Nel 2016, dopo una tormentata relazione con il milionario russo Egor Tarabasov, che culmina in episodi di violenza domestica documentati dai paparazzi, Lindsay decide di fuggire dall’Occidente. Si trasferisce a Dubai, lontano dai riflettori.
Lì, cambia pelle: si avvicina all’Islam, si mostra con il Corano in mano, accenna a una possibile conversione mai confermata. Si dice che sia vicina al principe saudita Mohammed Bin Salman. Più che all’amore, sembra interessata ad aiutare i rifugiati. È la fase mistica e defilata della sua vita.
La rinascita: amore, famiglia e un figlio
Il marito Bader Shammas, il figlio e la vita a Dubai
Il vero turning point arriva nel 2020, quando Lindsay conosce Bader Shammas, vicepresidente di una banca d’investimenti. Si innamorano, si fidanzano nel 2021 e si sposano nel 2022 con una cerimonia privata in Medio Oriente. Nel 2023 nasce il loro primo figlio.
È la Lindsay Lohan nuova, sobria, pacificata, madre. Vive a Dubai, lontana dai flash, ma con lo sguardo rivolto al cinema. E quando Jamie Lee Curtis la chiama per parlare di Quel pazzo venerdì 2, Lindsay accetta. Perché la magia di quel film non si è mai spenta.
Quel pazzo venerdì 2 – Sempre più pazzo, una nuova generazione di scambi
Nel sequel, Tess e Anna Coleman si ritrovano, ma stavolta c’è di mezzo anche la generazione successiva. Harper (figlia di Anna) e Lily (figliastra) saranno coinvolte in un nuovo scambio di corpi. Il film, diretto da Nisha Ganatra, vede il ritorno di Chad Michael Murray e Mark Harmon, e l’aggiunta di Julia Butters, Sophia Hammons e Manny Jacinto.
La storia riflette il passaggio del tempo: Lindsay ora interpreta una madre, Jamie Lee una nonna. “Ho sempre detto che avrei fatto un sequel solo quando Lindsay avrebbe potuto avere una figlia adolescente”, ha spiegato Jamie Lee Curtis a People. “E ora è arrivato quel momento”.
Lindsay Lohan nuova e Jamie Lee Curtis, l'amicizia che ha resistito a tutto
Lindsay e Jamie Lee non sono solo co-star. Sono amiche vere, unite da un legame che dura da oltre vent’anni. “Jamie c’era nei momenti peggiori, ma lontano dalle telecamere”, racconta Lohan. “Mi ha protetta, mi ha fatto sentire al sicuro. Mi fido di lei”.
E forse è proprio questo che rende Quel pazzo venerdì 2 così speciale: non è solo un sequel. È un abbraccio tra generazioni, una celebrazione della seconda occasione, una storia in cui la finzione si intreccia alla vita vera.