In base agli ultimi dati di StatCounter relativi a giugno 2025, Windows mantiene il primato con il 63,2% del mercato, ma continua a perdere terreno, avendo lasciato sul campo quasi 13 punti percentuali nell'ultimo decennio. Apple, con macOS e OS X, si assicura complessivamente il 24,29% (rispettivamente 7,72% + 16,57%), mentre Chrome OS detiene il 2,71%. In pratica Linux ha superato la categoria “Unknown”, quella che raccoglie sistemi non riconosciuti, ferma al 4,76%.
Dietro a questa crescita vi sono soprattutto il malcontento verso l'ecosistema Microsoft e la scadenza del supporto a Windows 10. Molti possessori di macchine datate escludono l'upgrade a Windows 11, i cui requisiti impongono l'acquisto di nuovi PC per molta utenza. A fare da ulteriore detonatore intervengono inoltre timori legati alla privacy, aggiornamenti forzati, pubblicità indesiderata e politiche di raccolta dati per l'intelligenza artificiale.
La diffusione di Linux è merito anche e soprattutto del mondo gaming, in particolare della Steam Deck di Valve, basata su sistema Linux, che ha introdotto la flessibilità open source ad un’utenza più vasta, non solo agli smanettoni di vecchia data. Sempre più distribuzioni (Ubuntu e Linux Mint in testa) sono poi diventate semplici da installare e gestire anche per i non esperti, offrendo interfacce amichevoli e performance ottimizzate. Il mito che Linux sia ad appannaggio di smanettoni è ormai superato, visto che oggi rigenera computer obsoleti, rispetta la privacy e supporta un numero sempre maggiore di applicazioni, grazie a progetti come Wine e a driver sempre più completi.
Gli estimatori del software libero sostengono inoltre che la quota reale di Linux potrebbe essere sottostimata. Utenti attenti alla privacy configurano user agent personalizzati o bloccano i tracker, cosa che rende invisibili i loro sistemi alle statistiche web. Parte del 4,76% di “Unknown”, di conseguenza, potrebbe quindi nascondere ulteriori installazioni Linux non censite. Se si considera poi l'insieme dei sistemi basati su kernel Linux, incluso lo stesso Chrome OS, la famiglia raggiunge il 7,74% del mercato desktop, fattore che dimostra quanto l'effetto open source stia prendendo piede nella nazione. Il sorpasso del 5% giunge dopo anni di crescita graduale, in quanto sono serviti otto anni per passare dall’1% al 2% (aprile 2021), e ne sono bastati poco più di tre per toccare quota 5%: che questa accelerazione segni l'inizio di un nuovo equilibrio nel settore?