Lo Stroll Club di New York: un posto speciale per i papà che vogliono parlare (e che non si fanno chiamare "mammi")

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(La redazione di fem) Jul 19, 2025 · 2 mins read
Lo Stroll Club di New York: un posto speciale per i papà che vogliono parlare (e che non si fanno chiamare
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Nel cuore di Brooklyn, dove i palazzi narrano storie di passaggi e metamorfosi urbane e sociali, una piccola rivoluzione ha preso forma su ruote. Non rombanti né sfavillanti, ma dolci e discrete: le ruote dei passeggini. A spingerli sono un gruppo di padri che di certo non si fanno chiamare "mammi" né che dicono di fare i "babysitter" ai loro stessi figli: è lo Stroll Club di New York.

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uomini che parlano di genitorialità passeggiando nei parchi

È nato quasi per gioco grazie all’intuito visionario di Joe Gonzales che non era un papà influencer né una celebrità del baseball, ma un padre alla ricerca di connessioni. Nel tardo ottobre 2024, Joe Gonzales, neogenitore latino (e, ok, anche senior producer di un noto brand di menwear) iniziava a condividere su TikTok le sue riflessioni, le ansie e le sfide della paternità metropolitana.

La sfida equilibristica tra lavoro, vita cittadina e il carico emotivo di un figlio lo portava a sentirsi isolato, un sentimento condiviso, da quanto testimoniato da oltre 600mila visualizzazioni e 160mila like raccolti da un singolo video in cui chiedeva ai follower come si sentissero. Ma in quello stesso video chiedeva ai followers “Dove si ritrovano i papà a Brooklyn?”. La risposta più comune è stata “Non lo so, decidi tu". Praticamente un invito che lo spinse ad agire. E agì. Al primo incontro convocato da lui al McCarren Park si presentarono in venti. Circa venti papà (molti dei quali alla prima esperienza genitoriale) arrivarono con i loro figli e le loro figlie a bordo dei passeggini e, seduti sui prati, avviarono discussioni su orari di sonno, pappe, stress e nuove paternità.

Così nacque la scintilla che avrebbe acceso una rivoluzione silenziosa di fratellanza urbana: l’esperimento infatti si è trasformato presto in un progetto di comunità virtuale, sempre creata da Joe (sulla piattaforma Discord) che nel giro di pochi mesi diventava globale. Parallelamente, i video su TikTok –video di passeggini, sguardi compresi e momenti autentici tra padri e figli/e – sono diventati virali, raccogliendo l’interesse della stampa (eccoci) e del pubblico.

Da idea a piattaforma, da piattaforma a incontri strutturati

Poco dopo, nacquero i meetup mensili: eventi con posti andati in esaurimento in pochi minuti, tra McCarren Park e altri spazi kid-friendly nell'area di Brooklyn e consistenti in passeggiate condivise con tanto di esperienze guidate — dallo specialista finanziario all’esperto di salute mentale — con pure il coinvolgimento di brand che fornivano kit utili per neonati. Ma ciò che distingue il Brooklyn Stroll Club non è solo la componente ludico-pratica, ma l'intelligenza emotiva e il supporto solidale.

Le conversazioni tra i papà del gruppo spaziano da impicci quotidiani a temi più profondi come salute mentale, identità paterna e modelli culturali, in una narrazione rivolta a creare padri sicuri, consapevoli e presenti. Per questo, in una società che stenta a riconoscere le capacità maschili di esprimere le proprie emozioni, il Brooklyn Stroll Club ha catalizzato attenzione a livello nazionale e internazionale.