In appena otto mesi, Lovable si è affermata come una delle piattaforme per il cosiddetto vibe coding di maggiore successo al mondo. Un orgoglio tutto europeo, considerando che la startup ha sede in Svezia ed ha superato i 100 milioni di dollari in ricavi ricorrenti annuali (ARR) in pochissimo tempo.
L'idea dietro a Lovable è piuttosto semplice: rendere lo sviluppo di applicazioni e siti alla portata di tutti, specie chi non ha nessuna competenza informatica. Da qui appunto il concetto di vibe coding, la programmazione 'a sentimento', facendo tentativi e smanettando con le AI, resa possibile da soluzioni come - oltre a Lovable - Cursor, Gemini e Claude.
Recentemente, il CEO e co-fondatore di Lovable Anton Osika ha rilasciato un'intervista a Tech Crunch, parlando del fenomeno del vibe coding e della competizione crescente all'interno di questo giovanissimo settore.
Anton Osika, co-fondatore di Lovable, ha illustrato la visione dell'azienda come piattaforma completa per lo sviluppo software, capace di accompagnare gli imprenditori attraverso tutte le fasi di creazione del prodotto.
Se gestisci un'azienda, ci sono molte cose che vuoi gestire: dai pagamenti, alla comprensione delle esigenze degli utenti e, in futuro, forse addirittura come costituire la tua società. Voglio che Lovable sia in grado di gestire e aiutare a fare tutte queste cose
ha raccontato.
Con oltre 2,3 milioni di utenti attivi e 180.000 abbonati paganti, l'azienda ha dimostrato la validità del suo approccio. Il Financial Times riporta che attualmente è in discussione un nuovo rount di finanziamenti, che ambisce a raccogliere 4 miliardi di dollari.
Lovable utilizza un approccio simile a quello che abbiamo già visto con Perplexity. Piuttosto che puntare tutto su un modello proprietario, la piattaforma fornisce accesso a diversi modelli, tra cui GPT-5 e Claude, posizionandosi come un aggregatore di servizi alternativi in competizione tra di loro. Una sorta di coltellino svizzero della programmazione AI.
In passato, con Lovable potevi creare una bozza davvero valida. Ora puoi costruire un prodotto completo ed è molto più simile a lavorare con un vero sviluppatore
ha aggiunto Osika.
Tornando all'esempio di Perplexity, abbiamo già visto che il rischio di non puntare su una propria tecnologia esclusiva, alla lunga, è quello di alienare gli investitori e gli stessi utenti. Banalmente perché le aziende che quei modelli li forniscono, ad un certo punto tendono a toglierti il tappeto da sotto i piedi. Perplexity nasce per rispondere alle domande degli utenti e se la cava alla grande con le ricerche, ma ora anche ChatGPT, Gemini e Grok ormai offrono una modalità ricerca approfondita che offre lo stesso identico servizio.
Per il momento, questa possibilità non sembra spaventare Lovable. A TechCrunch, Osika ha spiegato che Lovable vuole puntare tutto sulla creazione del miglior prodotto possibile ed è in grado di farlo proprio sfruttando tutti i diversi tipi di fornitori di modelli di intelligenza artificiale, mentre i fornitori devono attenersi ai propri modelli, con tutti i limiti che questo può comportare.
Questo ci mette in una posizione migliore rispetto a loro. Attingere da numerosi modelli offre agli utenti capacità senza pari, dando al tempo stesso all’azienda la flessibilità di crescere rapidamente senza il peso di un’infrastruttura duplicata
Tre le priorità: sicurezza, velocità di esecuzione e un'esperienza utente semplice e immediata:
Se continueremo a fare questo, costruiremo più fiducia con i nostri clienti di chiunque altro