Nelle prossime ore il cielo notturno offrirà uno degli eventi astronomici più suggestivi dell’anno: la cosiddetta “Luna delle fragole”. Questo affascinante plenilunio, il sesto del 2025, si verificherà mercoledì 11 giugno alle 09:44 (ora italiana), anche se sarà visibile in tutta la sua bellezza nelle ore serali, poco dopo il tramonto. La Luna piena apparirà bassa sull’orizzonte e colorata da sfumature calde e ramate, creando un’atmosfera quasi magica.
L’11 giugno sarà anche un momento favorevole per l’osservazione ad occhio nudo, senza bisogno di strumenti sofisticati. I migliori punti di osservazione saranno quelli lontani da fonti di inquinamento luminoso: località collinari, spiagge poco illuminate o zone di campagna saranno ideali per godere dello spettacolo in pieno. L’orizzonte libero e basso consentirà di cogliere l’intera grandezza apparente della Luna, che nelle prime ore della sera sembrerà più grande a causa di un’illusione ottica ben nota agli astronomi.
Per spiegarla in modo rapido e semplice, quando è bassa all'orizzonte il nostro cervello la confronta con oggetti familiari come alberi o edifici, facendola apparire più imponente di quanto non sia in realtà. Anche l'atmosfera, più spessa quando la Luna è all'orizzonte, coadiuva l'effetto causando una leggera distorsione in grado di amplificare la sensazione visiva.
Il nome “Luna delle fragole” proviene dalla tradizione dei nativi americani e fu poi adottato dalla cultura anglosassone. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non ha nulla a che fare con il colore che la Luna assume in questo periodo. Il termine era utilizzato per indicare il momento dell’anno in cui si raccoglievano le fragole selvatiche, coincidente con il plenilunio di giugno. È quindi un nome stagionale legato ai ritmi agricoli e alla natura, piuttosto che a un fenomeno ottico.
Tuttavia, la visione della Luna potrà apparire davvero rosata o arancione, specialmente quando è vicina all’orizzonte. Questo effetto è dovuto al percorso che la luce lunare compie attraversando l’atmosfera terrestre. Ricordiamo che le lunghezze d’onda più corte, come il blu, vengono disperse, mentre le più lunghe, come il rosso e l’arancio, riescono a raggiungere l’osservatore, proprio come accade durante l’alba o il tramonto. Ecco perché lo spettacolo sarà particolarmente intenso nelle prossime ore.
Ma prima di chiudere, vale la pena ricordare che Giugno è anche il mese che segna il passaggio alla stagione estiva: il solstizio si verificherà il 21, con il Sole che raggiungerà il suo punto più alto nel cielo e il giorno più lungo dell’anno nell’emisfero boreale. Nonostante le notti più brevi, il cielo di giugno continua a riservare spettacoli per chi ha la pazienza di alzare lo sguardo. Accanto al plenilunio, si potranno osservare alcuni sciami meteorici e, con un po’ di fortuna, anche il passaggio di pianeti brillanti come Venere o Saturno.