LUPIN, il nuovo GPS lunare è tutto europeo: mappa in tempo reale

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HDblog.it May 23, 2025 · 2 mins read
LUPIN, il nuovo GPS lunare è tutto europeo: mappa in tempo reale
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L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha avviato un progetto innovativo in ambito aerospaziale: si chiama LUPIN, acronimo di Enabling High-Performance PNT in the Lunar Environment. Si tratta di una tecnologia di posizionamento, navigazione e sincronizzazione (PNT) pensata per replicare l’efficienza del nostro GPS, ma adattata all’ambiente lunare.

Alla guida del progetto LUPIN c’è la multinazionale tecnologica GMV, che ha recentemente completato una fase cruciale di test sul campo, scegliendo l’isola di Fuerteventura, in Spagna, come scenario naturale per simulare le condizioni lunari. Durante le prove, sono stati utilizzati segnali analoghi a quelli che i rover riceveranno dalla futura rete di satelliti in orbita lunare, la Lunar Communication and Navigation System (LCNS).

I risultati sono promettenti: secondo Steven Kay, project manager per GMV, il sistema ha funzionato con successo su un percorso di 7 chilometri a diverse velocità, da 0,2 fino a 1,0 metri al secondo. I test si sono svolti in condizioni variabili, comprese simulazioni di luce solare e buio totale, utilizzando solo l’illuminazione artificiale del veicolo, in modo da replicare le difficoltà dell’esplorazione notturna sul nostro satellite.

Oggi, le missioni lunari come Chang’e e Chandrayaan utilizzano ancora sistemi di navigazione inerziale, sensori ottici e mappe digitali. Sebbene affidabili, queste tecnologie non offrono l’immediatezza e la flessibilità richieste per operazioni autonome ad alta precisione. I limiti nelle comunicazioni con la Terra — spesso vincolate alla visibilità diretta o alla presenza di satelliti-relay — rallentano ogni decisione.

LUPIN potrebbe rappresentare la svolta: integrando metodi di posizionamento già in uso con segnali da satelliti in orbita lunare, renderà possibile un orientamento in tempo reale, aprendo la strada a missioni più rapide, efficienti e intelligenti. Una sorta di “Google Maps lunare”, capace di guidare rover e astronauti tra crateri e rilievi con estrema precisione.

Il progetto fa parte del programma NAVISP dell’ESA, che promuove soluzioni avanzate di navigazione nello spazio. Se i test continueranno a fornire risultati positivi, LUPIN diventerà uno strumento essenziale anche per le future missioni NASA, come quelle previste dal programma Artemis.

Non è un caso che a marzo l’agenzia statunitense abbia ottenuto un primo successo con l’esperimento LuGRE, riuscendo a ricevere segnali GPS terrestri sulla Luna. Un traguardo tecnico che conferma quanto il cammino verso un sistema di navigazione lunare operativo sia già avviato.

Il prossimo grande passo? Fare in modo che gli esploratori della Luna possano muoversi con la stessa sicurezza e velocità con cui oggi ci affidiamo al GPS per trovare una strada sulla Terra.