macOS 26 Tahoe segna un punto di svolta per quanto riguarda il supporto all'hardware legacy sui sistemi Apple. La Beta Developer 1del sistema operativo, infatti, ha ufficialmente tagliato i ponti con tutte le periferiche basate sul protocollo FireWire, vero e proprio cavallo di battaglia di Apple dalla fine degli anni '90 ai primi anni 2000 grazie alla sua velocità di trasferimento dati nettamente superiore rispetto agli altri standard del tempo.
Con la prima beta di macOS 26, sia Finder che Utilità Disco non riconoscono più le periferiche FireWire collegate al Mac, quindi questo significa che con questa versione dell'OS non è più possibile accedere alla memoria interna del primissimo iPod del 2001, altra pietra miliare nella storia di Apple.
Sebbene l'ultimo Mac ad integrare una porta FireWire sia stato l'iMac di metà 2011, Apple ha sempre garantito il supporto a questo protocollo a livello software, mentre lato hardware il supporto è arrivato tramite dock e adattatori (la porta era presente anche in dock compatibili con lo standard Thunderbolt 3) che hanno permesso ai prodotti FireWire di continuare ad esistere sino ad oggi.
Lo stop del supporto FireWire arriva all'interno di una versione beta, quindi è bene evidenziare che Apple potrebbe decidere di tornare sui suoi passi nelle prossime versioni, tuttavia è improbabile che ciò accada, anche data la poca rilevanza del protocollo ad oggi.
Se quindi - per qualsiasi motivo - stavate ancora utilizzando qualche periferica FireWire con il vostro Mac, sappiate che il passaggio a macOS 26 sancirà la fine della compatibilità, quindi è bene farsi trovare preparati in vista del lancio del sistema operativo che avverrà a settembre.