Un piccolo ma iconico pezzo di storia di macOS sta per andare in pensione. Con la seconda beta per sviluppatori di macOS 26 Tahoe, rilasciata nelle scorse ore, Apple ha sostituito la storica icona del "Macintosh HD", che per oltre due decenni ha rappresentato il disco di avvio con le sembianze di un hard disk meccanico, con una nuova icona dal design moderno, chiaramente ispirato alle più attuali unità SSD.
Questo cambiamento, per quanto logico, arriva con un notevole ritardo. Apple ha iniziato la transizione verso gli SSD come supporto di avvio primario già nel 2008 con il primo MacBook Air e ha smesso completamente di commercializzare Mac con hard disk meccanici da diversi anni. La vecchia icona era quindi diventata un anacronismo, la cui visibilità era già stata ridotta qualche anno fa, quando macOS ha smesso di mostrare di default il disco interno sulla Scrivania.
La riprogettazione non si è limitata alla sola icona del disco di avvio. Apple ha esteso questo nuovo linguaggio visivo a tutte le icone correlate: i dischi esterni ora hanno un'icona arancione con un connettore USB-C, le condivisioni di rete una blu con un globo e le immagini disco rimovibili una bianca con una freccia. Anche le applicazioni di sistema che riutilizzavano la vecchia icona dell'HDD sono state aggiornate. Utilità Disco, ad esempio, ora mostra una chiave inglese che stringe un bullone bianco con il logo Apple.
La prima icona dell'hard disk risale al 2000, con le prime beta pubbliche di Mac OS X. Era stata aggiornata per i display Retina nel 2012 e aveva ricevuto un leggero restyling nel 2014 con Mac OS X Yosemite, quando Apple abbandonò le texture pseudo-realistiche. Quella versione è sopravvissuta fino a oggi, persistendo anche attraverso la grande riprogettazione di Big Sur, ma con l'arrivo di macOS 26 Tahoe è destinata a scomparire per sempre.
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