Mansory Grande Entrée, solo 8 esemplari per questa Classe G da 820 CV

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HDblog.it Oct 09, 2025 · 1 min read
Mansory Grande Entrée, solo 8 esemplari per questa Classe G da 820 CV
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Mansory, il preparatore tedesco noto per le sue trasformazioni estreme, ha messo nuovamente mano alla Mercedes-Benz Classe G, trasformandola in qualcosa che sembra più un esperimento di stile urlato che un fuoristrada di lusso. Il risultato si chiama Grande Entrée Edition ed è una delle interpretazioni più radicali mai viste del leggendario G-Wagon.

Un G63 fuori da ogni schema

Basata sulla Mercedes-AMG G63 del 2025, la Grande Entrée sarà prodotta in soli 8 esemplari in tutto il mondo. Una rarità assoluta, che combina la potenza di 820 cavalli con un’estetica che non passa certo inosservata. La carrozzeria è verniciata in bianco opaco, una scelta quasi sobria per gli standard Mansory. Ma tutto il resto è un tripudio di fibra di carbonio a vista. Il materiale leggero e costoso ricopre il paraurti anteriore, la griglia, il cofano, i passaruota, gli specchietti, il tetto, le maniglie delle porte, il paraurti posteriore e perfino l’alettoncino. In molti di questi elementi Mansory utilizza un motivo a scacchi lucido, che amplifica l’effetto scenico e la sensazione di esclusività. Come se non bastasse, i tecnici tedeschi hanno installato delle portiere posteriori ad apertura controvento, in perfetto stile Rolls-Royce, un tocco che rende questa G63 ancora più teatrale.

Un interno da astronave

All’interno, Mansory ha deciso di non porsi alcun limite. L’abitacolo è quasi interamente rivestito in pelle bianca, dai sedili ai pannelli porta, dal cruscotto al volante, fino ai tappetini. A interrompere il bianco assoluto ci pensano dettagli in pelle blu elettrico, che ritornano anche sulle bocchette dell’aria, sui pulsanti e sui comandi principali, completamente rifiniti nello stesso tono. Il tunnel centrale e i pedali mostrano un motivo a rombi blu, mentre il pulsante di avviamento è stato spostato in una posizione insolita: il cielo dell’abitacolo. Un dettaglio forse eccentrico, ma coerente con l’approccio “tutto è possibile” di Mansory.

Sotto il cofano: potenza estrema