La ricerca vocale con Apple Intelligence completa il giro delle app ufficiali. Nelle scorse ore, infatti, a Cupertino l'hanno integrata su Mappe, che era rimasta praticamente l'ultima priva della ricerca con linguaggio naturale, comune. Che arriva adesso, ed è probabile che aprendo l'app si vedrà un pop up a sottolineare la novità. Sugli iPhone impostati in lingua inglese compatibili con Apple Intelligence (da 15 Pro in poi) alcuni, dopo l'aggiornamento di Mappe, hanno notato una didascalia vicina al campo di ricerca:
Cerca nel modo in cui parli: usa il linguaggio naturale per ricerche come "Trova bar con Wi-Fi gratuito".
Apple dunque ha applicato a Mappe gli stessi strumenti linguistici di intelligenza artificiale che stanno dietro funzioni come i riepiloghi delle notifiche, la categorizzazione delle email e le risposte intelligenti, così da usare input di ricerca più complessi, tipici del linguaggio comune.
Su Google Maps invece nelle ultime ore sono in rollout un paio di modifiche minori. A cambiare è l'aspetto di due pulsanti dell'interfaccia utente. Il più evidente, ma comunque minimo, è il pulsante virtuale di richiamo della posizione, quello per intenderci in basso a destra: è una bussola stilizzata quando la propria posizione è evidente sulla mappa, diventa invece un puntino blu, identico a quello che viene usato da anni all'interno della mappa, quando si visualizza un'altra zona.
Altra novità ancor più difficile da notare è il piccolo cambiamento nell'icona dei livelli in alto a sinistra, che ottiene un "+" che prima non c'era. È l'icona che permette di scegliere la tipologia di mappa e i dettagli da mostrare.
Possiamo confermare la presenza delle novità sull'app di Maps per Android in versione 25.39.07. Su iOS invece i tempi dovrebbero essere un po' più lunghi.
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