Marantz (storico brand Hi-Fi giapponese recentemente acquisito da Samsung, insieme a Denon e Bowers & Wilkins) annuncia l’arrivo della nuova accoppiata pre-processore AV20 e finale di potenza AMP20 dedicata al mercato Home Theater High-End.
Evoluzione più “economica” (si fa per dire) dell’accoppiata AV10 (con uscite pre fino a 15.4 canali) e AMP10 (con 16 canali di amplificazione), i nuovi AV20 e AMP20 ne riprendono design e filosofia costruttiva.
Il nuovo pre-processore AV20 è ora in grado di gestire fino a 13.4 canali (sia sbilanciati RCA che bilanciati XLR sia per le uscite pre-out principali che per le 4 uscite subwoofer), è dotato di stadio di pre-amplificazione proprietario HDAM SA-3 e tutta la decodifica e gestione dei segnali è affidata al più recente e potente chipset DSP dual-core SHARC di Analog Devices, abbinato a DAC a due canali a 32 bit con riduzione del jitter dedicata (non conosciamo al momento i modelli, ma è plausibile possano essere gli ESS Sabre come per l’AV10 e l’integrato HT Cinema 30).
Scontato, ovviamente, il supporto a qualsiasi tipo di codifica stereo e multicanale, anche in Hi-Res (incluso il DSD) e con supporto audio immersivo a oggetti, tra cui il Dolby Atmos, il DTS:X (anche Pro), Auro-3D, Sony 360 Reality e anche uno specifico preset “IMAX Enhanced” (con decodifica DTS).
Per garantire i migliori risultati possibili con un'ampia gamma di diffusori in qualsiasi ambiente di ascolto, AV20 combina la potente capacità di elaborazione con diverse opzioni di auto-calibrazione ambientale: Audyssey MultEQ XT32, basata sulla calibrazione automatica delle dimensioni e delle distanze dei diffusori, sulla regolazione del livello e altro ancora, il tutto tramite un microfono incluso. Chi volesse spingersi oltre, potrà acquistare le licenze Dirac Live Room Correction e Dirac Live Bass Control, che consentono un'integrazione completamente ottimizzata delle basse frequenze per un massimo di quattro subwoofer indipendenti, offrendo una risposta dei bassi perfettamente coerente anche negli ambienti più difficili.
AV20 supporterà anche - via futuro aggiornamento firmware - Dirac Live Active Room Treatment (ART), la più recente e potente delle tecnologie di ottimizzazione ambientale Dirac, progettata per offrire l'esperienza di ascolto più coesa e timbricamente coerente di qualsiasi altra tecnologia di ottimizzazione ambientale disponibile.
Non manca un’amplia versatilità di connessioni sorgenti, grazie alla presenza di 7 ingressi e 2 uscite tutte HDMI 2.1 da 40 Gbps (quindi fino a 4K 120Hz e 8K 60Hz con supporto pass-through gaming ALLM e VRR e HDR anche Dolby Vision, HDR10+ e HLG), più un’ulteriore uscita “Zone 2” HDMI 2.0.
Infine, AV20 supporta anche la più recente piattaforma multi-room HEOS, offrendo accesso ai contenuti dei servizi di streaming, il tutto perfettamente integrato in un'unica esperienza utente unificata. Roon Ready, Spotify Connect, TIDAL Connect, Qobuz Connect, AirPlay 2 e Bluetooth completano HEOS per semplificare l'accesso alla più ampia gamma possibile di servizi di streaming.
Il nuovo finale AMP20 è progettato con gli stessi standard prestazionali dell'acclamato AMP10 e può contare su finali di potenza in classe D (con moduli Hypex NCore) a 12 canali da 200W l’uno (su 8 Ohm, 1 kHz, THD 0,05% con due canali pilotati) e prevede anche la possibilità di riconfigurare coppie di canali di amplificazione da 200W in uscite a ponte (BTL), con un massimo di sei canali da 400W. In alternativa, è possibile bi-amplificare fino a sei diffusori. Naturalmente, sono inclusi ingressi XLR bilanciati e RCA sbilanciati.
AMP20 può anche essere integrato in sistemi insieme ad altri componenti Marantz; ad esempio, come upgrade di un sinto-amplificatore HT come il Cinema 30, o come complemento al pre-processore AV10 dove sono richiesti meno canali di potenza.
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