Mars Sample Return: un piano da 3 miliardi può salvare la missione NASA

https://www.hdblog.it/tecnologia/articoli/n624693/recupero-campioni-marte-piano-economico/

HDblog.it Jul 09, 2025 · 2 mins read
Mars Sample Return: un piano da 3 miliardi può salvare la missione NASA
Share this

Il destino delle preziose rocce marziane, raccolte con meticolosa cura dal rover Perseverance, è appeso a un filo. La grandiosa missione Mars Sample Return (MSR) della NASA, pensata per riportare sulla Terra questi campioni unici, si trova ad affrontare una crisi profonda, con costi lievitati a una stima di quasi 11 miliardi di dollari e la minaccia concreta di una cancellazione, specialmente alla luce delle proposte di budget dell'amministrazione Trump per il 2026. In questo scenario di incertezza, si fa strada una proposta che potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta.

A lanciarla è un gigante del settore aerospaziale, Lockheed Martin, un partner storico della NASA che ha contribuito alla realizzazione di ben 11 veicoli spaziali destinati a Marte. L'azienda ha presentato un piano alternativo, più snello ed economico, per tentare di salvare il programma. La loro offerta, messa nero su bianco in una recente dichiarazione, prevede di realizzare la missione con un budget a prezzo fisso inferiore ai 3 miliardi di dollari, una cifra significativamente più bassa rispetto alle stime attuali che si aggirano intorno ai 7 miliardi di euro. Come sarebbe possibile un simile risparmio? L'idea è quella di attingere a piene mani da tecnologie già collaudate e di successo, riducendo la complessità e i rischi associati allo sviluppo di sistemi completamente nuovi.

Il progetto si baserebbe su un lander derivato da quello della missione InSight, che ha dimostrato la sua affidabilità atterrando con successo sul Pianeta Rosso nel novembre 2018. Inoltre, verrebbero impiegati un veicolo di risalita da Marte (Mars Ascent Vehicle) e un sistema di rientro sulla Terra di dimensioni più contenute. Lockheed Martin non è nuova a imprese del genere; ha infatti progettato e costruito le capsule di ritorno per tutte e tre le missioni robotiche di recupero campioni della NASA, inclusa la recente OSIRIS-REx, che nel 2023 ha riportato a casa frammenti dell'asteroide Bennu. Questo approccio, focalizzato sull'efficienza e sull'utilizzo di elementi già testati in volo, potrebbe non solo salvare la missione dal punto di vista economico, ma anche accelerare i tempi, garantendo che i segreti custoditi nelle rocce marziane possano finalmente essere studiati nei nostri laboratori.

La proposta di Lockheed Martin, tuttavia, non è l'unica sul tavolo. Anche l'azienda spaziale privata Rocket Lab ha avanzato un suo piano a basso costo, rispondendo a un appello della stessa NASA per trovare soluzioni più rapide ed economiche. La pressione, inoltre, non è solo interna. La Cina sta avanzando a grandi passi con la sua missione Tianwen 3, il cui lancio è previsto per il 2028, con l'obiettivo di essere la prima nazione a riportare campioni da Marte.

Nel frattempo, sembra delinearsi un cambiamento di strategia da parte degli USA, con un'enfasi crescente sulle missioni umane su Marte, forse sfruttando il colossale razzo Starship di SpaceX, un'impresa ancora più complessa ma che, se realizzata, garantirebbe un flusso senza precedenti di campioni marziani sulla Terra.