Marte, trovato un minerale mai visto prima: indizi di vulcani e acqua

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HDblog.it Sep 03, 2025 · 2 mins read
Marte, trovato un minerale mai visto prima: indizi di vulcani e acqua
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Un team guidato da Janice Bishop del SETI Institute e del NASA Ames Research Center ha identificato su Marte un minerale mai osservato prima sul pianeta: l’idrossisolfato ferrico, una particolare forma di solfato di ferro. La sua presenza racconta ancora una volta di un passato in cui acqua liquida, calore e processi chimici hanno interagito più a lungo e in modo più complesso di quanto si ritenesse.

I solfati sono composti comuni su Marte, dove l’atmosfera ricca di zolfo ne ha favorito l’abbondanza. A differenza della Terra, dove le piogge tendono a dissolverli rapidamente, le condizioni aride marziane hanno permesso a questi minerali di conservarsi come archivi naturali. Già da quasi vent’anni, però, i dati degli spettrometri in orbita avevano mostrato segnali anomali: strati di solfati che non corrispondevano a nessuna categoria conosciuta.

L’enigma ha trovato risposta nelle regioni di Aram Chaos e dell’altopiano sopra Juventae Chasma, aree vicine al gigantesco sistema di canyon di Valles Marineris. Qui si trovano depositi stratificati che custodiscono la memoria di antichi fiumi e laghi effimeri, alimentati da cicli di alluvioni e successiva evaporazione. Analizzando questi strati, i ricercatori hanno scoperto che i solfati non solo si erano formati in presenza di acqua, ma erano stati successivamente modificati dal calore di fenomeni vulcanici o geotermici.

Gli esperimenti in laboratorio hanno confermato il processo: riscaldando i solfati idratati a circa 50 °C si ottengono forme monoidrate, mentre superando i 100 °C e in presenza di ossigeno si forma l’idrossisolfato ferrico. Lo stesso schema è stato osservato in orbita con lo spettrometro CRISM, che ha rilevato l’inconfondibile firma infrarossa del minerale.

Il dato più sorprendente è che queste trasformazioni potrebbero essere avvenute in epoca relativamente recente, durante il periodo Amazzoniano di Marte, meno di tre miliardi di anni fa. Ciò significa che attività termica e acqua non furono solo fenomeni remoti della giovinezza del pianeta, ma potrebbero aver plasmato il suo ambiente anche in fasi successive.

Oltre al valore puramente geologico, la scoperta solleva domande più ampie: se calore, acqua e reazioni chimiche complesse erano presenti, alcune condizioni fondamentali per la vita avrebbero potuto esistere in quelle aree. Per questo motivo, depositi come quelli di Aram Chaos rappresentano luoghi privilegiati per future missioni che andranno a cercare tracce di abitabilità o persino biosignature.

L’idrossisolfato ferrico non è ancora riconosciuto come nuovo minerale sulla Terra, ma la sua struttura cristallina particolare e la stabilità termica lo candidano a esserlo presto. Intanto, il suo ritrovamento su Marte arricchisce il mosaico delle conoscenze sul pianeta e apre nuovi capitoli sul suo passato geologico e climatico.