Serve urgentemente un piano di rilancio per Maserati che permetta di risollevare un marchio che oggi sta vivendo un momento di profonda difficoltà. I numeri sono molto chiari e messi nero su bianco dal rapporto sulla produzione italiana del primo semestre del 2025 da parte della FIM CISL. Per la Casa del Tridente, i sindacati sollecitano un intervento urgente da parte di Stellantis che di recente ha nuovamente confermato la volontà di rilanciare questo importante marchio. Al momento, però, i dettagli di questo piano non sono ancora stati chiariti.
PRODUZIONE CROLLATA
Vediamo un po’ di numeri che mostrano meglio la situazione in cui si trova Maserati. Nel primo semestre 2025, a Mirafiori sono state prodotte solamente 140 Maserati. A seguito di questo crollo produttivo, Stellantis ha annunciato lo spostamento della produzione di GranTurismo e GranCabrio a Modena entro fine anno. A Mirafiori resteranno solo lastratura e verniciatura.
Spostiamoci a Modena dove sono state prodotte solo 45 unità, con una flessione del 71,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta di un vero tracollo con i giorni effettivamente produttivi che sono stati appena 11 nel primo semestre 2025. Nei restanti giorni, il Contratto di Solidarietà ha coinvolto i 130 lavoratori con un utilizzo medio intorno al 50%. I sindacati ricordano che alla fine del 2024 è stata annunciata la sospensione della versione full-electric Folgore dei modelli MC20 e MC20 Cielo, inizialmente prevista per il primo trimestre del 2025. Ovviamente al ribasso anche la produzione della Maserati Grecale presso l’impianto di Cassino. In questo stabilimento la produzione complessiva è crollata ad appena 10.500 unità nel primo semestre. Il peso della Grecale (anche nella versione elettrica) è circa del 25%.