Nei momenti in cui l’archiviazione del mio maledetto telefono è piena, e devo aprire la galleria per capire cosa c’è di inutile da poter cancellare, nell’attimo in cui non trovo granché di sparibile mi chiedo inevitabilmente “caspita, ma queste migliaia di screenshot, che sento di non poter cancellare, servono veramente a qualcosa???“… e, puntualmente, non ottengo mai risposta. (E beh, ovviamente questo vale anche per le foto scattate, ma ha senso che quelle non si riescano a cancellare, in quanto comunque espressione artistica di momenti ambientali vissuti non attraverso lo schermo, ma solo resi permanenti su di esso; è già un discorso diverso.) 🤥
Ma… può essere che, forse, è la domanda ad essere sbagliata? Dopo aver trovato questo memino, anche questo inevitabilmente un’immagine digitale, dirò che forse si, il problema è la prospettiva. Magari, le catture di schermata — tranne quelle fatte per sbaglio, che mi fanno solo alzare la pressione, e in generale quelle a scopo temporaneo, che devono sparire — non sono cancellabili perché, a loro modo, sono la cristallizzazione di piccoli momenti che avvengono nel telefonino, e quindi sono probabilmente dei veri e propri tesoretti, che si ottengono durante le semplici azioni di vita quotidiana sul dispositivo… Eppure, in fondo, chissà se davvero è così. 🥴
…Una cosa tuttavia certa, rimanendo pur sempre squisitamente nel contesto di immaginette trovate e salvate, è che la roba che finisce — nel corso di duri mesi e, con abbastanza tempo, anche dolorosi anni — salvata sul Pignio… quella si che costituisce una serie di piccoli tesori ottenuti per la via della vita, senza ombra di dubbio; altro che gli screenshot che si, non riesco a cancellare, ma se perdessi per problemi di skill (…e mi è già successo) non mi metterei a piangere (invece, le pigne si). E ciò non solo per tutta la questione di preziosità indotta che si verifica col salvare, per poi ordinare in collezioni, sapendo che i dati sono sempre comunque sotto il mio controllo… ma quanto più per le inaspettate sorprese che le immagini messe lì da parte possono riserbare, almeno a me che ho l’anima grossa e la voglia di fare cose. 😤
A parte quando ritorno lì apposta con in mente l’idea di ritrovare una specifica immagine necessaria per scrivere l’ennesimo post pseudo-giornaliero dei miei, oppure per qualsiasi altra situazione specifica… in questi ultimissimi giorni, avere il Pignio a mio servizio, con centinaia di fotine e disegnini salvati, mi sta essendo utile banalmente per trovare cose simpatiche da disegnare al volo in ogni momento, essendomi come ho detto inspiegabilmente fissata con tale attività nel mentre che per qualche motivo non ho voglia di fare granché altro. Beh, in realtà, questa benedetta domenica però almeno un po’ di programming l’ho fatta… esattamente sul Pignio, per adeguarlo alle mie nuovissime esigenze spuntate fuori appunto ultimamente. 👌
A parte iniziare un potenziamento cosmico della ricerca, aggiungendo per ora la possibilità di accendere e spegnere il case-sensitive, filtrare i risultati cercando in specifici campi di metadati (titolo, descrizione, link, ecc…) e non per forza tutti, nonché filtrare per utente creatore (…che sulla mia istanza è inutile, ma ad altra gente sarà comodo)… Ho anche sistemato la generazione dei siti statici, che si era rotta in modo inspiegabilmente assurdo (e giuro che manco io ho capito esattamente cosa è successo)… E infine, cosa veramente figa in questo così toccante contesto di immaginette, ho aggiunto una lightbox decente che permette di visualizzare le immagini a qualsiasi livello di zoom, incluso su desktop, che è per l’appunto estremamente comodo per guardare i riferimenti mentre disegno (altrimenti, dovevo ogni volta aprire le immagini in una scheda a parte, e modificare lo zoom del browser lì, che fa schifo). 😁
Vabbé, niente di particolare da vedere a ‘sto giro, in realtà… niente screenshot, ironicamente, insomma. Per provare la lightbox, basta aprire la pagina di qualsiasi immagine e cliccarci sopra, e si può zoomare con la rotella del mouse (…dovrei forkare la libreria per supportare anche la tastiera). La ricerca, invece, funziona come sempre di base, ma la pagina dei risultati ha anche tastini e controlli per le nuove opzioni, che temo col tempo diventeranno molto più incasinate. Ancora un’altra volta, però, sono riuscita ad ingannare chiunque nello scoprire altri casi d’uso del Pignio facendo finta che io avessi qualcosa di più interessante da dire, che non è poco… e oggi ho quindi forse marcito un po’ meno di ultimamente, però conseguentemente ho disegnato di meno, e quindi rip. Invece, ora, è tardi e mi tocca dormire, e quando dormo non posso usare il Pignio, quindi rip e a domani. 😾
Ukraine looking to order 27 Patriot air defense systems, Zelensky says