Memorie HBM2E di Samsung e SK Hynix scoperte negli ultimi chip AI di Huawei

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HDblog.it Oct 03, 2025 · 2 mins read
Memorie HBM2E di Samsung e SK Hynix scoperte negli ultimi chip AI di Huawei
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Negli ultimi chip AI di Huawei sono stati trovati chip di memoria volatile di tipo HBM (High Bandwidth Memory) marchiate Samsung e SK Hynix: l’accusa proviene da TechInsights, che già aveva evidenziato la presenza di semiconduttori TSMC (e per cui la fonderia taiwanese ha dovuto pagare ben 1 miliardo di dollari di multa) e riguarda gli ultimissimi acceleratori Ascend 910C. L’azienda canadese ha detto di aver analizzato due unità del chip e di aver trovato riscontri in entrambe: ovviamente non si può dare per scontato che ciò sia vero per tutti gli Ascend 910C prodotti da Huawei, ma diciamo che ci sono ottime ragioni per sospettarlo.

Nella nuova indagine di TechInsights, in cui tra l’altro sono stati osservati di nuovo chip TSMC, emerge che le memorie HBM di Samsung e SK Hynix sono di generazione più vecchia, le HBM2E, laddove oggi siamo già alle HMB3E (presenti negli acceleratori NVIDIA di ultima generazione basati su architettura Blackwell, per esempio) e in vista delle HBM4. È molto probabile che si tratti delle ultime scorte che il colosso cinese aveva fatto in passato, prima che gli Stati Uniti imponessero lo stop di vendita di chip HBM2 e più recenti ad aziende cinesi (questo accadeva verso fine 2024).

Secondo le stime queste scorte sono però ormai agli sgoccioli - si vocifera che Huawei riuscirà a produrre “solo” un milione di acceleratori prima di trovarsi senza memorie, una cifra nemmeno lontanamente sufficiente a soddisfare la domanda di GPU AI nazionale. In tutto questo, non sembra che Samsung e SK Hynix passeranno dei guai per via di questa scoperta, perché appunto è plausibile che Huawei abbia fatto scorte prima che entrasse in vigore il Ban, in modo del tutto legale. Dal canto loro, sia SK Hynix sia Samsung affermano pubblicamente di non avere più rapporti di affari con Huawei e con tutte le altre aziende incluse nella Entity List, attenendosi rigorosamente ai divieti americani.

Per TSMC, invece, la situazione è un po’ diversa. Con ogni probabilità Huawei ha usato una società intermediaria per ottenere illegalmente i wafer da TSMC, per poi farli entrare in qualche modo in Cina. Il fatto è che in base ai Ban internazionali spetta proprio a TSMC il compito ultimo di verificare la legittimità dell’azienda a cui vende i propri chip, e quindi al verificarsi di situazioni del genere la fonderia risulta sempre in torto. In base a una prima analisi di TSMC, i chip trovati nei più recenti Ascend 910C sono gli stessi della volta precedente, e risalgono a una produzione di oltre un anno fa.