Memristori e AI: la Cina accelera l'elaborazione dati

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HDblog.it Jul 08, 2025 · 2 mins read
Memristori e AI: la Cina accelera l'elaborazione dati
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Un gruppo di scienziati cinesi ha presentato un approccio innovativo per l'ordinamento dei dati che promette di accelerare notevolmente le capacità di calcolo e di ridurre drasticamente il consumo energetico. Al centro di questa innovazione ci sono i memristori, componenti elettronici capaci di emulare la funzione di memoria del cervello umano, combinati con un algoritmo di ordinamento avanzato. Questa sinergia permette di processare enormi quantità di informazioni con un'efficienza senza precedenti, aprendo nuovi orizzonti per l'intelligenza artificiale e non solo.

Il problema fondamentale che questa tecnologia cerca di risolvere è il cosiddetto "collo di bottiglia di Von Neumann", un limite intrinseco delle architetture informatiche tradizionali. In un computer convenzionale, la memoria (dove i dati sono immagazzinati) e l'unità di elaborazione (CPU) sono separate. Questo costringe a un continuo e dispendioso trasferimento di dati avanti e indietro, un processo che rallenta le operazioni e consuma energia. I memristori offrono una soluzione elegante a questo problema. A differenza dei normali resistori, i memristori possono "ricordare" la quantità di carica elettrica che li ha attraversati, modificando la loro resistenza di conseguenza. Ciò consente loro di agire contemporaneamente come unità di archiviazione e di elaborazione, integrando le due funzioni ed eliminando la necessità di spostare i dati.

Per dimostrare le potenzialità di questa scoperta, i ricercatori dell'Università di Pechino e dell'Istituto Cinese per la Ricerca sul Cervello hanno costruito un prototipo hardware. Il sistema, descritto in un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Electronics, si è dimostrato eccezionale in compiti come la ricerca di percorsi e l'inferenza delle reti neurali. I risultati sono sorprendenti: il prototipo ha raggiunto un aumento della produttività di 7,7 volte e un'efficienza energetica superiore di oltre 160 volte rispetto ai metodi di ordinamento convenzionali. Inoltre, l'efficienza dell'area è migliorata di più di 32 volte, un passo da gigante verso l'integrazione su larga scala di memoria e calcolo per applicazioni generiche.

L'approccio del team scientifico cinese si differenzia profondamente dai metodi tradizionali. Invece di affidarsi a CPU o GPU che confrontano i numeri passo dopo passo, il nuovo sistema utilizza i memristori per eseguire un ordinamento basato sulla ricerca iterativa, trovando i valori minimi o massimi senza confronti diretti tra le coppie di dati. Questo non solo fa risparmiare tempo prezioso, ma abbatte anche i consumi energetici. Le possibili applicazioni future di questa tecnologia sono vaste e impattanti, spaziando dai sistemi di traffico intelligenti che analizzano immagini in tempo reale ai servizi finanziari che richiedono valutazioni del rischio quasi istantanee.