L'annuncio, dato dal CEO Mark Zuckerberg su Instagram, è stato accolto da un'ondata di commenti perplessi e critici, che sottolineano come questo genere di feed non sia apprezzato da una grande parte del pubblico, dal momento che questi contenuti vengono letteralmente visti come spazzatura.
La decisione di Meta è di difficile comprensione, visto che arriva in un momento in cui competitor come YouTube stanno cercando di implementare nuove policy per contrastare la proliferazione di contenuti non autentici. Inoltre, contraddice la stessa Meta, che solo pochi mesi fa aveva dichiarato di voler combattere i "contenuti non originali" su Facebook, consigliando ai creator di puntare su uno "storytelling autentico".
Il nuovo feed Vibes permette agli utenti di generare video da zero o di remixare quelli esistenti, aggiungendo musica ed effetti, per poi condividerli. Per questa fase iniziale, Meta ha stretto partnership con i generatori di immagini AI Midjourney e Black Forest Labs, in attesa di sviluppare ulteriormente i propri modelli interni.
Il lancio di Vibes sembra quindi un passo falso, un tentativo di mostrare le capacità della propria tecnologia senza considerare se esista una reale domanda da parte degli utenti per un social network interamente dedicato a video generati dall'AI.