La galassia di piattaforme sotto l'ombrello di Meta non solo non accenna a fermarsi, ma continua a espandere la sua base di utenti attivi, che ha raggiunto la cifra impressionante di 3,48 miliardi di persone al giorno, con un incremento del 6% rispetto all'anno precedente. Questo enorme bacino di utenza globale si è tradotto in risultati finanziari eccezionali per il secondo trimestre del 2025, spingendo il fatturato totale a circa 43,7 miliardi di euro, un balzo in avanti del 22% su base annua. Una performance che ha superato le più rosee previsioni degli analisti, i quali si aspettavano entrate per circa 40,5 miliardi di euro, e che ha provocato un'immediata reazione positiva in borsa, con le azioni della società che hanno guadagnato circa il 10% subito dopo l'annuncio.
Questa accelerazione finanziaria ha un nome ben preciso: intelligenza artificiale. Il settore della pubblicità digitale, che da solo rappresenta quasi il 98% delle entrate totali con 42,8 miliardi di euro, ha beneficiato enormemente delle ottimizzazioni portate dall'AI. Secondo quanto dichiarato dallo stesso Mark Zuckerberg, questi miglioramenti tecnologici hanno portato a un aumento del 5% delle conversioni pubblicitarie su Instagram e del 3% su Facebook. Un dato significativo che dimostra come l'AI stia già avendo un impatto concreto e misurabile sul business. Zuckerberg ha sottolineato come una "percentuale significativa" dei ricavi pubblicitari provenga ormai da campagne che utilizzano strumenti di AI generativa, un vantaggio competitivo soprattutto per i piccoli inserzionisti con budget limitati.
Tuttavia, la visione del fondatore di Meta si spinge ben oltre i profitti immediati. L'obiettivo dichiarato è la realizzazione di una "super intelligenza personale", un'AI capace di superare l'intelletto umano in ogni campo. Questa ambizione è supportata da investimenti colossali. Solo nell'ultimo periodo, l'azienda ha speso circa 15,6 miliardi di euro per potenziare la sua infrastruttura, costruendo nuovi data center e portando avanti la ricerca. Le previsioni di spesa per l'intero anno sono state addirittura riviste al rialzo, oscillando ora tra i 60,7 e i 66,2 miliardi di euro.
Non tutto, però, brilla allo stesso modo sotto il sole della California. La divisione Reality Labs, che si occupa di visori per la realtà virtuale e aumentata, continua a operare in perdita, registrando un passivo di 4,14 miliardi di euro a fronte di entrate per 340 milioni. Nonostante la perdita, si nota un leggero miglioramento del fatturato rispetto ai 325 milioni dello stesso periodo nel 2024. A trainare le vendite sono stati soprattutto i Ray-Ban Meta Smart Glasses, le cui vendite sono più che triplicate nel trimestre, compensando parzialmente un calo nelle vendite dei visori Quest.
L'azienda sta ora aumentando la produzione degli occhiali intelligenti per soddisfare la crescente domanda. Guardando al prossimo trimestre, l'ottimismo non manca: Meta prevede ricavi che potrebbero oscillare tra i 43,7 e i 46,5 miliardi di euro, segnalando la fiducia in una crescita continua.