Meta punta sull’energia geotermica per alimentare l’AI

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HDblog.it Jun 14, 2025 · 2 mins read
Meta punta sull’energia geotermica per alimentare l’AI
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Meta ha deciso di compiere un nuovo passo verso l’energia pulita con un’intesa siglata con XGS Energy per lo sviluppo di impianti geotermici avanzati nel New Mexico. L’obiettivo è portare 150 megawatt di elettricità priva di emissioni di carbonio nella rete elettrica a cui si collegano i data center dell’azienda, sempre più affamati di energia a causa dell’espansione delle applicazioni di intelligenza artificiale. Un direzione diversa dal nucleare, dunque, che di fatto sta accomunando molti competitor in questa corsa all'approvvigionamento energetico per sostenere i data center AI.

Il bisogno crescente di elettricità da parte dei grandi centri di calcolo sta favorendo nuove forme di produzione energetica, soprattutto quelle in grado di offrire continuità e stabilità, come appunto la geotermia. Rispetto alle fonti intermittenti come solare o eolico, la geotermia garantisce energia 24 ore su 24, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Tuttavia, i sistemi geotermici tradizionali sono vincolati a specifiche caratteristiche geologiche, e per questo motivo negli Stati Uniti forniscono oggi solo una minima parte del fabbisogno nazionale.

La tecnologia proposta da XGS Energy punta a superare questi limiti: grazie a un sistema a circuito chiuso, l’acqua impiegata per sfruttare il calore del sottosuolo non si disperde ma viene fatta circolare in tubazioni d’acciaio, evitando la contaminazione delle rocce e riducendo il consumo idrico. Una caratteristica particolarmente adatta a un’area come il New Mexico, soggetta a lunghi periodi di siccità. In più, XGS si distingue per la capacità di estrarre calore anche da formazioni rocciose asciutte, non raggiungibili dalle tecnologie convenzionali.

Il progetto si svilupperà in due fasi e dovrebbe diventare operativo entro il 2030. Anche se Meta non ha rivelato l’ammontare dell’investimento, si stima che l’iniziativa possa attivare fino a 3.000 posti di lavoro durante la costruzione e circa un centinaio di occupazioni permanenti. Il New Mexico si conferma così un polo in crescita per il settore dei data center, grazie anche al suo potenziale geotermico stimato in decine di migliaia di megawatt.

Questo non è il primo passo di Meta nel mondo dell’energia sotterranea: l’azienda ha già sottoscritto un accordo simile con Sage Geosystems per altri 150 megawatt. Anche altri colossi tech stanno seguendo la stessa direzione: Google, per esempio, collabora con Fervo Energy su tecnologie analoghe. Si tratta di una tendenza sempre più evidente, in cui le grandi piattaforme digitali diventano attori diretti nella trasformazione del panorama energetico.

Secondo Meta, lo sviluppo dell’AI richiede un’infrastruttura energetica in grado di crescere rapidamente e in maniera sostenibile. L’investimento nella geotermia avanzata rappresenta una delle soluzioni per coniugare espansione tecnologica e rispetto degli obiettivi ambientali, come quello di azzerare le emissioni nette entro il 2030.

Il New Mexico, dal canto suo, accoglie positivamente l’iniziativa: nessun fondo pubblico sarà impiegato e non sono previsti ostacoli normativi significativi. Per lo Stato, si tratta di una doppia opportunità: rafforzare la propria economia e dimostrare come la transizione energetica possa convivere con lo sviluppo tecnologico di prossima generazione.