Microsoft, addio alla Blue Screen of Death: dopo 40 anni la schermata diventa nera

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HDblog.it Jun 27, 2025 · 1 min read
Microsoft, addio alla Blue Screen of Death: dopo 40 anni la schermata diventa nera
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La nuova schermata adotta uno sfondo nero, simile a quello visualizzato durante gli aggiornamenti di sistema, e rinuncia sia all'emoji con la faccina triste sia al codice QR che fino a oggi accompagnavano il messaggio di errore. Al loro posto, un'interfaccia semplificata che punta a rendere immediatamente accessibili le informazioni fondamentali: codice di arresto (stop code) e driver di sistema coinvolto. L'obiettivo, secondo Microsoft, è quello di migliorare l'efficienza nella risoluzione dei problemi sia per gli utenti sia per gli amministratori IT.

"Questa è davvero una mossa pensata per offrire maggiore chiarezza e informazioni migliori, in modo da identificare subito l'origine del problema e risolverlo più rapidamente", ha dichiarato David Weston, vicepresidente della divisione sicurezza enterprise e OS di Microsoft, in un'intervista a The Verge. Weston ha sottolineato che la nuova schermata mira anche a distinguere con maggiore precisione tra errori imputabili a Windows e quelli derivanti da componenti esterni, riducendo così la necessità di analisi tecniche approfondite come l'uso di strumenti avanzati tipo WinDbg per interpretare i crash dump.

Il percorso che ha portato a questa svolta è iniziato già lo scorso marzo, quando Microsoft ha introdotto le prime versioni di test della nuova schermata all'interno dei canali Insider (beta, dev e canary). Inizialmente, la schermata appariva con uno sfondo verde. Quelle prove sono servite a raccogliere feedback e a verificare la stabilità del nuovo sistema di notifica degli errori critici.

Il rollout definitivo della Black Screen of Death avverrà contestualmente al rilascio della funzionalità Quick Machine Recovery, progettata per ripristinare rapidamente i dispositivi che non riescono ad avviarsi correttamente. In arrivo anche ulteriori strumenti per la personalizzazione di QMR e da nuove funzionalità pensate per migliorare la gestione dei dispositivi aziendali, come Microsoft Connected Cache per l'ottimizzazione della banda, Universal Print Anywhere per la stampa sicura da qualsiasi terminale e Windows 365 Reserve, che consente l'accesso istantaneo a Cloud PC temporanei in caso di indisponibilità del dispositivo principale.

Queste novità rientrano in una strategia più ampia di rafforzamento della resilienza del sistema operativo, messa in campo anche in risposta all'incidente con CrowdStrike del 2024, che aveva causato blocchi diffusi all'avvio di milioni di dispositivi Windows.