Come raccontatovi in precedenza, Microsoft si appresta a modificare il ruolo della sua popolare applicazione Authenticator, con una mossa che interesserà milioni di utenti abituati a utilizzarla non solo per la sicurezza degli accessi, ma anche come comodo portafoglio per le proprie credenziali. L'azienda ha infatti annunciato la graduale dismissione della funzionalità di gestione e compilazione automatica delle password, avviando un processo di transizione che spingerà gli utenti verso il suo browser, Edge.
Questa trasformazione non avverrà all'improvviso, ma seguirà una tabella di marcia precisa. Già dal mese scorso, l'applicazione ha smesso di accettare il salvataggio di nuove password. Il passo successivo è imminente: a partire da questo luglio, la funzione di riempimento automatico cesserà di funzionare e verranno cancellate anche le informazioni di pagamento salvate. Il colpo di grazia arriverà ad agosto, quando tutte le password ancora memorizzate nell'app verranno definitivamente eliminate.
Ma perché questa decisione? La strategia di Microsoft è chiara: centralizzare e consolidare l'esperienza di gestione delle credenziali all'interno di Microsoft Edge. L'obiettivo è creare un unico ecosistema in cui le password siano sincronizzate automaticamente con l'account Microsoft dell'utente, rendendole accessibili e utilizzabili attraverso il browser su qualsiasi dispositivo. Per gli utenti, questo significa che le password salvate non andranno perse, ma semplicemente traslocheranno.
È fondamentale, però, che gli utenti agiscano per tempo per non trovarsi impreparati. Chi desidera continuare a sfruttare l'ecosistema Microsoft dovrà impostare Edge come provider predefinito per la compilazione automatica nelle impostazioni del proprio smartphone. La procedura è semplice e guidata, sia su iOS che su Android. Per chi, invece, non volesse adottare il browser di casa Redmond o preferisse affidarsi a servizi di terze parti, la strada maestra è l'esportazione. Microsoft Authenticator permette di esportare l'intero archivio di password in un file in formato CSV. Questo file potrà poi essere facilmente importato nella maggior parte dei password manager alternativi disponibili sul mercato.
È importante sottolineare che il cuore pulsante di Authenticator non verrà toccato. L'applicazione, nata nel 2016 come soluzione per l'autenticazione a più fattori, continuerà a svolgere egregiamente il suo compito primario: generare codici di sicurezza e gestire le "passkey", quella tecnologia che permette di accedere ai propri account tramite PIN, impronta digitale o riconoscimento facciale, rafforzando la sicurezza in un mondo sempre più proiettato verso un futuro senza password tradizionali.