Microsoft ha svelato il suo nuovo centro dati dedicato all’intelligenza artificiale a Mount Pleasant, in Wisconsin, una struttura che l’azienda descrive come la sua “più grande e sofisticata fabbrica di AI”. Il complesso, battezzato Fairwater, occupa un’area di 127 ettari con tre edifici per un totale di oltre 111.000 metri quadrati, costruiti con 12 milioni di chili di acciaio e attraversati da quasi 200 chilometri di cavi sotterranei. La particolarità non sta solo nelle dimensioni, ma nell’architettura pensata per funzionare come un unico supercomputer, e non come una semplice somma di server indipendenti.
Al cuore del progetto ci sono centinaia di migliaia di GPU NVIDIA GB200, disposte in rack da 72 unità ciascuno e collegate tramite NVLink per condividere memoria e velocizzare le comunicazioni. Questa configurazione, secondo Microsoft, consente di elaborare fino a 865.000 token al secondo, dieci volte di più rispetto ai supercomputer più potenti attualmente in funzione. A differenza dei data center tradizionali, dedicati a servizi come la posta elettronica o l’archiviazione cloud, Fairwater è stato ideato per gestire addestramento e inferenza di modelli AI di dimensioni colossali, riducendo al minimo la latenza interna grazie a una disposizione su due piani che accorcia le distanze fisiche tra i rack.
Un altro punto di forza è il sistema di raffreddamento: non aria, ma un circuito chiuso a liquido, che ricicla continuamente il fluido senza sprechi d’acqua. Per supportarlo, è stato costruito uno dei più grandi impianti di refrigerazione a chiller ad acqua al mondo. Lato archiviazione, Microsoft ha rivisto la propria infrastruttura Azure Blob Storage, ora capace di gestire oltre due milioni di transazioni al secondo per account, eliminando la necessità di partizionamenti manuali e aprendo la strada a un’elaborazione su scala exabyte.
Satya Nadella, amministratore delegato dell’azienda, ha sottolineato l’importanza dell’infrastruttura ricordando che solo lo scorso anno Microsoft ha aggiunto oltre 2 gigawatt di nuova capacità energetica, pari alla produzione di due centrali nucleari. Con Fairwater, ha spiegato, la compagnia prosegue nella costruzione di “cluster senza soluzione di continuità”, collegati da fibre ottiche che, messe insieme, coprirebbero 4,5 volte la circonferenza terrestre.
L’investimento non si limita al Wisconsin, poiché altri centri analoghi nasceranno in Norvegia, a Narvik, in collaborazione con nScale e Aker JV, e nel Regno Unito, dove sarà realizzato quello che l’azienda definisce il più grande supercomputer nazionale. In totale, si parla di decine di miliardi di dollari spesi per rafforzare una rete globale già composta da oltre 400 data center.
Microsoft insiste anche sulla sostenibilità: Fairwater sarà alimentato con energia rinnovabile e integrato in un sistema a circuito chiuso che riduce al minimo sprechi e impatti ambientali, in collaborazione con le comunità locali. L’azienda lo presenta come un modello per i futuri poli infrastrutturali che nasceranno nelle sue 70 regioni operative nel mondo.
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