L'azienda chiarisce che non sarà necessario aderire al programma Extended Security Updates (ESU) per ricevere nuove funzionalità e correzioni di bug. Si tratta di un’eccezione importante, visto che il programma ESU - pensato soprattutto per le aziende che non possono fare a meno del vecchio OS - è a pagamento.
Microsoft Edge e Microsoft WebView2 Runtime continueranno a ricevere aggiornamenti su Windows 10 22H2 fino ad almeno ottobre 2028, in coincidenza con la fine del programma ESU. Il programma ESU non sarà necessario per continuare a ricevere aggiornamenti.
Quel "almeno fino" fa ben sperare: significa che Microsoft potrebbe scegliere di estendere ulteriormente il supporto gratuito. Certo, sempre se ce ne sarà richiesta: nonostante l'imminente fine del suo ciclo vita, Windows 10 è ancora usato da un grandissimo numero di utenti.
Non sarà però solo Edge a resistere: anche altri browser come Google Chrome, Firefox e Opera continueranno a essere compatibili almeno per i primi anni post-2025. NVIDIA ha comunicato che garantirà nuovi driver per le GPU almeno fino a ottobre del 2026. Diverso il discorso per Office, che smetterà di ricevere nuove funzioni su Windows 10 da agosto 2026, pur garantendo aggiornamenti di sicurezza fino al 2028.
Il 2028 sembra dunque il vero orizzonte finale per Windows 10, anche se l’esperienza d’uso non cambierà subito dopo ottobre 2025. Col tempo, però, sempre più app e driver smetteranno di supportare la piattaforma, e restare senza patch di sicurezza potrà esporre a rischi gravi.