Microsoft licenzia 9.000 dipendenti, cancella Everwild e Perfect Dark, chiude The Initiative e taglia finanziamenti a tanti progetti

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Alessandro Zangrandi Jul 03, 2025 · 4 mins read
Microsoft licenzia 9.000 dipendenti, cancella Everwild e Perfect Dark, chiude The Initiative e taglia finanziamenti a tanti progetti
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Le ultime 24 ore sono state molto difficili per l'industria videoludica, specialmente per i dipendenti di Microsoft Gaming e degli Xbox Game Studios. Come parte di 9.000 licenziamenti nell'intera azienda, Microsoft ha annunciato cancellazioni di progetti in sviluppo, chiusure di studi e tagli di finanziamenti ad altri giochi non direttamente collegati alla compagnia di Redmond. Ma andiamo con ordine.

Tutto ha avuto inizio nella mattinata di ieri, 2 luglio, quando sono stati comunicati circa 200 licenziamenti a King, sviluppatore di Candy Crush di proprietà di Activision, e tagli al personale negli uffici europei di ZeniMax Media. Arrivato il pomeriggio, da Variety ed altri siti di informazione si è appreso di un totale di circa 9.000 licenziamenti in Microsoft che hanno duramente colpito Microsoft Gaming e i suoi studi.

Inizialmente, da dei report di Jason Schreier e VGC abbiamo saputo della cancellazione di Everwild di Rare, progetto in sviluppo da quasi 10 anni ma che, secondo alcuni sviluppatori, non è mai riuscito a trovare una sua direzione. A seguito di questa notizia, VGC ha riportato che Gregg Mayles, noto game designer dello studio inglese, e Louise O'Connor, un altro veterano del team, lasceranno Rare.

A farsi avanti è poi stato Windows Central, che in un report ha svelato la chiusura di The Initiative e la cancellazione del reboot di Perfect Dark, confermata da un'email di Matt Booty, capo di Xbox Game Studios: "Abbiamo deciso di interrompere lo sviluppo di Perfect Dark ed Everwild, oltre che cancellare diversi progetti non annunciati del nostro portfolio. Come parte di questi cambiamenti stiamo chiudendo uno dei nostri studi, The Initiative", si legge nel messaggio di Booty ai dipendenti.

"Queste decisioni, insieme ad altri cambiamenti all'interno dei nostri team, riflettono uno sforzo più ampio di adeguamento delle priorità e di concentrazione delle risorse per preparare gli studi a un maggiore successo in un panorama in continua evoluzione. Non abbiamo fatto queste scelte alla leggera, perché ogni progetto e ogni team rappresentano anni di sforzi, immaginazione e impegno".

Sempre Schreier ha successivamente rivelato che Microsoft Gaming ha cancellato Blackbird, un MMORPG in sviluppo presso ZeniMax Online Studios dal 2018. Dopo l'annuncio, Matt Firor, presidente dello studio, ha dato le sue dimissioni come confermato da lui stesso in un messaggio ai fan. "Dopo oltre 18 anni alla guida di ZeniMax Online Studios, alla fine di questo mese lascerò il mio incarico. Lo studio e The Elder Scrolls Online saranno in ottime mani sotto la direzione del nuovo capo dello studio, Jo Burba, insieme alla produttrice esecutiva Susan Kath e al game director Rich Lambert", ha detto Firor.

A subire le conseguenze di questi cambiamenti in Microsoft Gaming è anche Romero Games, studio fondato da John Romero e sua moglie Brenda Romero, che ha visto tagliarsi del tutto i fondi da un publisher ufficialmente non meglio specificato per un nuovo gioco. "Questa è una decisione presa dal publisher ad un alto livello, avessimo potuto fare qualcosa per prevenire tutto questo, l'avremmo fatto", si legge nel messaggio del team.

Come riportato da VGC, tutti gli sviluppatori di Romero Games avrebbero perso il lavoro. "Oggi ho scoperto che il nostro intero studio è stato licenziato a causa dei tagli di Microsoft", ha scritto un artista di Romero Games su LinkedIn. "Stamattina sono rimasto sconvolto dalla notizia che Romero Games sta chiudendo a causa dei tagli del publisher, il che significa che per la seconda volta quest'anno sono alla ricerca di un nuovo lavoro", ha detto un altro sviluppatore.

Purtroppo non sono mancati licenziamenti anche in altri studi all'interno di Microsoft Gaming. Tra questi citiamo Turn 10 Studios, che avrebbe perso il 50% del personale, Undead Labs (Ethan Gach di Kotaku, da cui è partita la notizia, non ha al momento confermato quante persone sarebbero state licenziate), Blizzard, che non rilascerà più nuovi contenuti per il gioco mobile Warcraft Rumble, Halo Studios, Raven Software, Sledgehammer e High Moon Studios, e persino divisioni chiave di Xbox come il User Research Team.

Attualmente non sappiamo se i tagli di Microsoft abbiano impattato ancora altri studi di Xbox Game Studios e progetti finanziati dall'azienda in sviluppo presso team esterni: quanto accaduto in queste ore, però, è un durissimo colpo non solo per chi lavora in queste compagnie, ma per l'industria intera, che già si trova da anni ad affrontare una situazione molto complessa.