Microsoft licenzia parte del team di Candy Crush: sostituiti dall'AI che hanno allenato

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HDblog.it Jul 16, 2025 · 1 min read
Microsoft licenzia parte del team di Candy Crush: sostituiti dall'AI che hanno allenato
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Una notizia dal sapore distopico scuote l'industria dei videogiochi. Secondo un report di MobileGamer.biz, un numero significativo di dipendenti di King, lo studio di sviluppo di Candy Crush di proprietà di Microsoft, non solo è stato licenziato, ma sarebbe stato rimpiazzato da strumenti di intelligenza artificiale che loro stessi avevano contribuito a creare e addestrare.

I licenziamenti, che secondo le fonti riguarderebbero circa 200 persone (il 10% della forza lavoro dello studio), rientrano nella più ampia ondata di tagli al personale operata da Microsoft nel suo comparto gaming e ad essere colpiti sarebbero stati principalmente i team di level design, user experience, e copywriting. Un dipendente anonimo ha dichiarato a MobileGamer.biz: "La maggior parte del level design è stata spazzata via, il che è folle, dato che hanno passato mesi a costruire strumenti per creare livelli più velocemente. Ora quegli strumenti AI stanno sostanzialmente rimpiazzando i team". Una situazione analoga avrebbe interessato il team di copywriting.

La vicenda assume contorni ancora più amari se si considera che questi dipendenti hanno di fatto lavorato allo sviluppo della tecnologia che ha reso superflui i loro stessi ruoli. "Il fatto che gli strumenti AI stiano rimpiazzando le persone è assolutamente disgustoso, ma è tutta una questione di efficienza e profitti, anche se l'azienda sta andando benissimo nel complesso", ha aggiunto la fonte.

Questa non è la prima volta che l'AI viene associata ai recenti e discussi licenziamenti in casa Microsoft Gaming. In precedenza, un dirigente Xbox era stato criticato per aver suggerito ai dipendenti licenziati di usare l'AI per "pianificazione della carriera e chiarezza emotiva".

La notizia proveniente da King rappresenta una delle prime e più chiare manifestazioni di un timore a lungo serpeggiato nell'industria creativa e tecnologica: la sostituzione diretta di ruoli qualificati con sistemi di intelligenza artificiale, per di più sviluppati con il contributo degli stessi lavoratori poi licenziati. A tutto ciò ci aggiungiamo la leggerezza con cui i governi di tutto il mondo stanno affrontando la questione e la ricetta per una vera e propria crisi del mercato del lavoro (non solo quello videoludico) è bella che pronta.