Potremmo definirla come una scommessa da decine di miliardi di dollari che sta decisamente ripagando "anzitempo" a giudicare dai recenti risultati trimestrali. La strategia di Microsoft, incentrata su un massiccio potenziamento delle infrastrutture per il cloud e l'AI, sta mostrando i suoi frutti più succosi, proiettando l'azienda in un club estremamente esclusivo.
Il colosso di Redmond ha infatti annunciato piani di spesa colossali: Amy Hood, la direttrice finanziaria, ha rivelato l'intenzione di investire ben 30 miliardi di dollari in infrastrutture AI solo nel prossimo trimestre. Se questo ritmo venisse mantenuto, la spesa annuale supererebbe i 120 miliardi di dollari, una cifra che testimonia la fiducia incrollabile dell'azienda nel futuro del calcolo computazionale avanzato. Questa audace visione economica, difesa con forza anche dal CEO Satya Nadella, si fonda su un pilastro fondamentale dell'ecosistema Microsoft: la piattaforma Azure.
Il cloud di Microsoft è ormai il motore pulsante che alimenta quasi ogni angolo delle attività dell'azienda, dai noti software della suite Office fino a elementi del sistema operativo Windows, passando per la divisione gaming di Xbox e, soprattutto, per tutti i suoi ambiziosi progetti legati all'AI.
Questo sforzo, costruito in oltre un decennio, ha posizionato Azure come il secondo attore globale nel mercato del cloud, dietro solo ad Amazon Web Services ma saldamente davanti alla proposta di Google. Per la prima volta nella sua storia, Microsoft ha deciso di giocare a carte scoperte, rivelando i dati finanziari specifici di questa divisione. I numeri sono stati impressionanti: Azure ha generato ricavi per oltre 75 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2025.
La reazione dei mercati a questa trasparenza e alla solidità dei risultati è stata immediata e travolgente. Il prezzo delle azioni di Microsoft ha registrato un'impennata di circa il 4% nelle contrattazioni al Nasdaq, un balzo che ha permesso alla società di superare una soglia storica. Per la prima volta nei suoi quasi 50 anni di storia, Microsoft ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 4.000 miliardi di dollari.
Si tratta della seconda azienda di sempre a toccare questa vetta stratosferica, un traguardo raggiunto solo poche settimane prima dal gigante dei chip Nvidia, a dimostrazione di come il settore dell'AI sia diventato il principale catalizzatore di valore nel panorama tecnologico mondiale.