Microsoft ha ufficialmente chiesto ai dipendenti di tornare in ufficio tre giorni a settimana. La decisione è stata comunicata nelle scorse ore da Amy Coleman, vicepresidente esecutivo e responsabile delle risorse umane, attraverso un memo interno ottenuto e condiviso da The Verge.
"Abbiamo analizzato come lavorano meglio i nostri team e i dati parlano chiaro: quando le persone lavorano insieme, e quando lo fanno di persona e più spesso, allora prosperano", scrive Coleman nella comunicazione. Microsoft implementerà la nuova politica in tre fasi: prima nell'area di Puget Sound, poi nelle altre località degli Statini Uniti e infine nel resto del mondo.
La regola si applica ai dipendenti che vivono entro 80 chilometri da un ufficio dell'azienda. La deadline per l'area di Puget Sound è fissata per la fine di febbraio 2026.
Ci sono comunque delle esenzioni importanti: ad esempio le figure che necessitano di una certa flessibilità per potersi incontrare con grossi clienti, fornitori e aziende partner potranno continuare a lavorare da remoto. Inoltre, tutti i dipendenti avranno tempo fino al 19 settembre per richiedere un'esenzione in casi particolari, ad esempio perché, pur rispettando il requisito degli 80 chilometri, il tragitto verso l'ufficio risulta comunque impraticabile o particolarmente lungo.
Ma le buone notizie finiscono qui, per così dire. Amy Coleman ha specificato che la regola generale prevede almeno tre giorni in ufficio ma che, a seconda delle necessità del caso, alcuni team o divisioni potrebbero essere costretti a spendere minimo quattro o cinque giorni in ufficio.