Milano, distribuite banconote arrotolate pulite per i cocainomani

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Augusto Rasori Sep 11, 2025 · 2 mins read
Milano, distribuite banconote arrotolate pulite per i cocainomani
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Capitalemorale – Non è un momento facile per Bologna, proprio in questi giorni infuriano le polemiche per l’annuncio della creazione da parte di cinque fratelli siriani del tortellino ripieno di carne bovina certificata halal.
L’innovazione ha scatenato l’ira di tutti i puristi e i difensori della sacralità della presenza della carne di maiale e ha riportato alla mente la diatriba analoga del 2019, quando a minacciare la tradizione era stato nientemeno che il cardinale della città Matteo Maria Zuppi con la proposta del tortellino dell’accoglienza contenente solo carne di pollo. Quell’idea scatenò roventi sfide a colpi di ricette settecentesche e manuali dell’Artusi sulla vera composizione del pregiato contenuto. Immortali le parole che regalò alle masse l’allora da poco autotrombatosi ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Stanno cercando di cancellare la nostra storia e la nostra cultura“. Pare che da allora storici, sociologi e antropologi si stiano ancora interrogando su quale sia la cultura del leader leghista e dei suoi accoliti che qualcuno voleva cancellare.

Ma a incendiare solo pochi giorni prima l’atmosfera nel capoluogo emiliano era già stata la feroce bagarre creatasi dopo che il sindaco aveva annunciato l’avvio di una distribuzione di pipette nuove per il crack ai tossicodipendenti che ne fanno uso, allo scopo di minimizzare gli impatti negativi legati all’uso di sostanze stupefacenti. La decisione, ovviamente, non era piaciuta alla destra, che ha accusato l’amministrazione di resa alla droga e che è ricorsa alla sua strategia preferita: negare le evidenze scientifiche.

Proprio per rispondere alla provocazione felsinea e non lasciare che l’elettorato di centrodestra possa sentirsi abbandonato, la vicina Lombardia ha annunciato l’imminente distribuzione di migliaia di banconote nuove di zecca già arrotolate da distribuire a tutti i cocainomani della regione, cominciando, ovviamente da quelli di Milano, città che si è recentemente liberata di quei tossici del Leoncavallo, i quali passavano le giornate a fare uso di droghe pesanti tipo la marijuana, a differenza di chi ha ancora i fondi sufficienti per svagarsi con il notoriamente innocuo C17H21NO4.
“Non sapete quante narici infiammate a causa delle cattive condizioni igieniche delle banconote dobbiamo curare ogni anno – ci dice un assessore alla Sanità meneghina che preferisce restare anonimo – con pesanti ricadute sul nostro sistema sanitario. Sì, è vero, ormai è praticamente tutto in mano ai privati, ma nemmeno loro riescono a stare dietro alle continue richieste di intervento per i setti nasali abrasi. È una questione di civiltà“.

Questo fenomeno desta preoccupazioni anche in previsione delle non lontane olimpiadi invernali del 2026: “Che figura ci facciamo – si chiede preoccupata una ministra del Turismo del governo Meloni che preferisce rimanere anonima – se non possiamo garantire la salute di migliaia di dipendenti dalla cocaina che il prossimo anno verranno qui da ogni parte del mondo? Anzi, annuncio sin da ora che per i magnati russi ancora vivi che verranno a Cortina, è prevista una speciale banconota arrotolata da 2000 euro!“.

Il sindaco di Milano non si è mostrato particolarmente ostile al progetto e, anzi, ha proposto anche un possibile claim per l’iniziativa: MILANO-CORTINA – CI SARÀ NEVE PER TUTTI!
“Qualunque cosa – ha dichiarato il primo cittadino – pur che la smettano di dire che sono di sinistra!“

Augusto Rasori