È un'emozione che cresce da anni, quella che accompagna gli astronauti in attesa del loro primo viaggio verso le stelle. "Ho passato così tanti anni a immaginare esattamente come sarebbe stato", ha confidato Zena Cardman, comandante della missione Crew-11 di NASA e SpaceX. Per lei e per il cosmonauta russo Oleg Platonov, questo sarà il battesimo dello spazio, un'esperienza che condivideranno con due veterani di grande calibro: il pilota della NASA Mike Fincke, al suo quarto volo, e lo specialista di missione giapponese Kimiya Yui, alla sua seconda avventura orbitale. Fincke, con 382 giorni già trascorsi nello spazio, attende con ansia di vedere le reazioni dei suoi compagni "rookies": "Non vedo l'ora di vedere le espressioni di Zena e Oleg la prima volta che saranno nello spazio, perché ricordo quanto sia stato commovente e mozzafiato per me, e voglio condividere la loro gioia".
La data cerchiata in rosso sul calendario è il 31 luglio, quando un razzo Falcon 9 di SpaceX si accenderà sulla rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center, in Florida. In cima al vettore ci sarà la capsula Crew Dragon Endeavour, pronta a iniziare il suo sesto viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Un volo che non solo la consacra come la navicella Crew Dragon con più missioni all'attivo, ma che porta con sé anche importanti aggiornamenti, come i nuovi paracadute "drogue 3.1", progettati per garantire un'apertura più ordinata e sicura in fase di rientro.
Il viaggio verso la ISS durerà circa 39 ore, una delle tratte più lunghe mai affrontate da una missione Crew Dragon. Una volta attraccati, i quattro astronauti si uniranno agli equipaggi delle Expedition 73 e 74, iniziando un lungo periodo di permanenza sull'avamposto orbitale. La loro agenda sarà fitta e variegata, un perfetto esempio della vita in orbita: "Un'ora avremo un esperimento di fisica di livello mondiale, l'ora successiva ripareremo il bagno e quella dopo ancora raccoglieremo dati scientifici biologici su me stessa", ha spiegato Cardman.
Questa missione si inserisce in un intenso traffico spaziale attorno alla stazione. Il lancio di Crew-11 è stato persino anticipato per permettere a una capsula cargo Dragon, nella successiva missione di rifornimento CRS-33, di eseguire una manovra fondamentale per innalzare l'orbita della ISS. Si tratta di un passo avanti fondamentale per garantire l'operatività della stazione fino alla fine del decennio e per testare le tecnologie che un giorno serviranno a deorbitarla in sicurezza. Durante la loro permanenza, gli astronauti di Crew-11 assisteranno a un momento storico: il 2 novembre segnerà 25 anni ininterrotti di presenza umana a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, una testimonianza incredibile della cooperazione internazionale e del progresso tecnologico.