Motore ipersonico a detonazione obliqua, nuovo test: voli a Mach 16 più vicini

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HDblog.it May 23, 2025 · 2 mins read
Motore ipersonico a detonazione obliqua, nuovo test: voli a Mach 16 più vicini
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Dopo un primo test a fine febbraio su un tragitto più breve, la Cina ha compiuto un passo rilevante nello sviluppo dei motori ipersonici. Un team di ricercatori finanziati dallo Stato ha infatti testato con successo un motore basato su un vecchio progetto americano, capace di sostenere onde di detonazione con carburante tradizionale a una velocità teorica di Mach 16, cioè sedici volte la velocità del suono.

Il cuore del test è stato un motore a detonazione obliqua (ODE), una tipologia di propulsore sperimentale studiato inizialmente negli Stati Uniti a partire dal 1958 ma mai pienamente sviluppato. Il recente esperimento, condotto da scienziati della China Academy of Launch Vehicle Technology (CALT) e della Northwestern Polytechnical University, ha utilizzato cherosene per aviazione RP-3, simile al JP-8 in uso presso l’esercito statunitense, bruciato in condizioni estreme senza parti mobili nel motore.

Durante il test, pubblicato sulla rivista cinese Journal of Aerospace Power, le onde di detonazione sono state mantenute per oltre due secondi, simulando un volo a Mach 8 a circa 30 chilometri di altitudine. Il risultato che segna un avanzamento notevole rispetto a precedenti esperimenti

Il funzionamento dell’ODE si basa su un’iniezione di carburante ad altissima pressione attraverso ugelli larghi solo 0,3 millimetri, inseriti in un flusso d’aria supersonico. Questo flusso viene deviato da una struttura inclinata di 20 gradi con piccole protuberanze, innescando la detonazione. Le riprese ad alta velocità hanno mostrato fronti di fiamma bianco-azzurra e zone di post-combustione gialle, segno di una combustione parziale ma attiva. Sensori di pressione hanno registrato un picco post-detonazione pari a 272 kilopascal, oltre dieci volte il valore iniziale.

Il gruppo di ricerca guidato da Yang Yang ha osservato che, nonostante il successo, solo il 39% dell’altezza della camera di combustione ha visto un’efficace penetrazione del carburante. Problemi di instabilità nell’area di scarico e nella parte esterna del flusso evidenziano la necessità di miglioramenti, suggerendo modifiche al design come iniettori più efficienti e camere di miscelazione più lunghe.

Il coinvolgimento del CALT, già noto per il programma spaziale Long March e per veicoli ipersonici militari, indica che le autorità cinesi considerano questa tecnologia una priorità strategica, non solo per la difesa ma anche per future applicazioni civili. L’obiettivo è rendere operativo un motore che, sebbene proposto dagli USA oltre 60 anni fa, è stato accantonato per le difficoltà nel mantenere la detonazione stabile a velocità così elevate.

Il potenziale d’impiego di questa tecnologia, infatti, non si limita a velivoli per trasporto passeggeri (ancora lontani nel tempo), ma potrebbe trovare applicazione più immediata in missili a lungo raggio e in proiettili d’artiglieria guidati, capaci di raggiungere bersagli con una precisione e una distanza fino ad oggi inimmaginabili.