Le nuove regole del codice della strada entrate in vigore alla fine dello scorso anno e gli autovelox non fermano le multe stradali in Italia. Secondo un’indagine del Codacons, nei primi 9 mesi del 2025 gli enti locali hanno incassano ben 1,25 miliardi di euro, pari ad un piccolo calo del 3,2% (41,5 milioni di euro in meno).
MULTE STRADALI 2025: MILANO IN TESTA
Entrando più nel dettaglio dell’indagine, nel periodo gennaio-settembre 2025, le entrate derivanti da sanzioni a carico delle famiglie per violazioni delle norme del Codice della strada ammontano in Italia esattamente ad un totale di 1.253.283.834 euro. La Lombardia è la regione italiana dove si incassano più multe con ben 305,7 milioni di euro. A seguire Toscana con 131,4 milioni ed Emilia Romagna con 129 milioni. Ultimo posto per la Valle d’Aosta con poco più di 2 milioni di euro nel periodo analizzato. A livello di città, Milano “batte" tutti con 123 milioni di euro di proventi dalle multe stradali, distaccando nettamente Roma, al secondo posto con 78,4 milioni e Firenze, al terzo con 39,4 milioni.
Andando avanti, lo studio ha rilevato che i piccoli comuni con meno di 5 mila abitanti hanno raccolto grazie alle sanzioni stradali ben 70,7 milioni di euro, cifra che sale a 92 milioni se si considerano i Comuni tra i 5 mila e i 10 mila abitanti; 125 milioni per quelli tra 10 mila e 20 mila abitanti; 219,6 milioni tra 20 mila e 60 mila abitanti; 215 milioni tra 60 mila e 250 mila. Sfiorano i 400 milioni di euro gli incassi totali delle città con più di 250 mila abitanti.
CONFRONTO CON IL 2024
Facendo un confronto con lo stesso periodo del 2024, il Codacons evidenzia come le novità introdotte dalla riforma del codice della strada che prevedono, tra le altre cose, un inasprimento delle sanzioni per alcune violazioni, non abbia fermato le sanzioni verso gli automobilisti. Come accennato all’inizio, la riduzione è di appena il 3,2% pari a -41,5 milioni di euro di proventi. Lo studio, però, mette in evidenza forti differenze a livello di territorio. Il Molise, ad esempio, è la regione italiana che segna il più forte incremento degli incassi, cresciuti nei primi 9 mesi del 2025 del +86%, +22% la Sardegna, +18% l’Umbria. Si riducono di quasi un quarto i proventi della Basilicata, -23,5%, e sensibili riduzioni si registrano anche in Sicilia (-18%).