Narwal, l'evoluzione della robotica domestica: ad IFA le sue prossime novità

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HDblog.it Jul 04, 2025 · 9 mins read
Narwal, l'evoluzione della robotica domestica: ad IFA le sue prossime novità
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Nel corso di un incontro riservato nel cuore della Provenza, Narwal ha ricostruito le fasi di un percorso industriale che in dieci anni ha portato l'azienda a entrare stabilmente nella top 5 mondiale del settore robotica per la pulizia domestica e a consolidare una posizione di vertice anche nel mercato cinese, dove oggi figura tra i primi tre marchi di riferimento. L'intuizione iniziale, nata in ambito familiare, è rimasta chiara fin dall'inizio: sviluppare un robot in grado di lavarsi da solo, eliminando uno dei passaggi più scomodi delle pulizie tradizionali e risolvendo problemi reali segnalati dagli utenti, come la gestione di sporco ostinato, liquidi versati e peli di animali domestici.

Dietro questa promessa si è aperto un lavoro tecnico complesso, affrontato sin dalle prime fasi da un gruppo ristretto di ingegneri e designer. L'obiettivo era chiaro: creare un sistema capace di rilevare lo sporco, ritornare sempre alla base di ricarica e lavaggio con assoluta precisione e completare un ciclo di pulizia realmente automatico, senza bisogno di interventi manuali ripetuti. I primi tentativi hanno portato alla definizione di un sistema di lavaggio mobile basato su un design innovativo, sviluppato e testato attraverso 16 iterazioni di prototipi successivi, ciascuno finalizzato a migliorare efficienza, facilità d'uso e pulizia reale.

Le prime fasi hanno visto un team di dieci persone lavorare in un ufficio di appena venti metri quadrati, con quattro anni di ricerca e sviluppo per affrontare problemi ingegneristici specifici come il ciclo di lavaggio, la rimozione dello sporco e il ritorno automatico alla base. La svolta organizzativa è arrivata con l'ingresso in XBOT Park, l'incubatore di robotica fondato da Li Zexiang, già co-fondatore di DJI e figura di riferimento per l'automazione in Cina. Questo centro di innovazione ha supportato oltre 80 aziende del settore, di cui 60 hanno raggiunto lo status di unicorno, fornendo know-how, infrastrutture di test e una rete di esperti in automazione e meccatronica. In questo contesto, Narwal ha potuto contare sul supporto di 80 esperti di robotica già attivi nel parco e sulla consulenza diretta di figure provenienti da DJI, rafforzando le proprie capacità di sviluppo.

Grazie a questo ambiente di incubazione, il primo modello ha preso forma con un lavoro di 26 mesi tra prototipo e produzione di massa. Fin da subito, la strategia ha previsto di concentrare gli sforzi su un design brevettato, capace di combinare funzionalità, semplicità d'uso e un'architettura modulare che ha gettato le basi per l'evoluzione successiva. Oggi, quegli stessi principi di partenza — auto-pulizia, rilevamento intelligente, ritorno alla base — restano il cuore della gamma Narwal, che nel frattempo ha esteso la propria presenza dal mercato asiatico a quello europeo con una roadmap di prodotti evoluti, basati su sensori, AI e soluzioni proprietarie certificate.

LE TAPPE DI UNA ROADMAP TECNOLOGICA

Il debutto commerciale è datato 2019, con il lancio del suo primo robot con dock autopulente per moci, una novità assoluta nel segmento dei dispositivi domestici "hands-free". La campagna di raccolta fondi su Kickstarter ha superato del 380% l'obiettivo iniziale, coinvolgendo quasi 2.000 sostenitori e totalizzando oltre un milione di dollari, a conferma dell'interesse concreto verso una tecnologia capace di eliminare la fatica del lavaggio manuale. Le prime spedizioni hanno mostrato subito la tenuta del progetto anche su larga scala: a novembre dello stesso anno, il lancio sul mercato cinese ha superato le aspettative, con 100.000 unità vendute in appena tre mesi, un risultato ottenuto nonostante le difficoltà logistiche globali e le prime avvisaglie delle restrizioni sanitarie legate alla pandemia.

L'azienda ha reagito ottimizzando la propria supply chain, raddoppiando rapidamente la capacità produttiva fino a superare le 200.000 unità distribuite, mentre il team interno passava da 200 a 1.000 persone. In parallelo, Narwal è entrata per quattro anni consecutivi nella Unicorn Top 50 di Unicom, consolidando la reputazione di player emergente tra le realtà più innovative dell'automazione applicata alla robotica di servizio.

Dal 2021, l'azienda ha mantenuto un ritmo di sviluppo serrato, segnando ogni anno un passo avanti nella tecnologia "smart cleaning". La seconda generazione, lanciata proprio in quell'anno, è stata la prima al mondo a introdurre il sistema Auto Water Refilling & Draining, capace di automatizzare riempimento e scarico dell'acqua senza richiedere taniche aggiuntive o operazioni manuali. Nello stesso periodo, Narwal ha avviato in Cina un servizio di installazione professionale, diventando il primo marchio del settore a gestire direttamente l'installazione a domicilio per garantire performance e corretta messa in funzione fin dal primo utilizzo.

Nel 2022, la terza generazione ha portato in dote la tecnologia proprietaria DirtSense, un sistema di rilevamento intelligente capace di monitorare il livello di sporco e regolare in automatico i cicli di lavaggio per ridurre i passaggi superflui e massimizzare l'efficienza. Il 2023 ha visto il debutto di un'altra innovazione brevettata: la Zero-Tangle Roller Brush, una spazzola a spirale ispirata alla vite di Archimede, progettata per risolvere in modo definitivo il problema dei grovigli di capelli e peli sugli spazzoloni. Certificata da SGS e TUV Rheinland, questa soluzione si è rapidamente affermata come il prodotto di maggior successo della storia del brand, superando un milione di unità vendute a livello globale.

Nel 2024, Narwal ha presentato la quinta generazione, primo sistema domestico dotato di doppia telecamera RGB e doppio chip AI, sviluppati per migliorare la percezione ambientale e la capacità di riconoscere oggetti, ostacoli e superfici, portando la robotica di pulizia a un livello di autonomia decisionale ancora più vicino a una gestione intelligente e adattiva. In parallelo, l'azienda ha continuato a ridurre i tempi di sviluppo, passando dai 26 mesi iniziali per finalizzare un prototipo a soli 12 mesi per portare un prodotto dal concept alla produzione in serie.

BREVETTI, COMPETENZE E UNA PRESENZA INTERNAZIONALE

L'attuale struttura di Narwal poggia su oltre 1.300 brevetti internazionali, che tutelano innovazioni di design, architetture meccaniche, stazioni di base intelligenti e tecnologie chiave per l'autopulizia. Il patrimonio brevettuale copre l'intero ecosistema di sviluppo: dal sistema mobile di lavaggio ai sensori di rilevamento, dalle interfacce di controllo alle configurazioni meccatroniche che rendono possibile una manutenzione minima e un ciclo di pulizia completamente automatico.

A garantire continuità all'evoluzione tecnologica è un reparto Ricerca & Sviluppo formato da oltre 700 specialisti, tra ingegneri, progettisti e sviluppatori di algoritmi AI, molti dei quali provengono da università di primo piano e da aziende tech leader nell'automazione e nella robotica. A questi si aggiunge una squadra operativa di 2.000 persone, che segue tutte le fasi: dalla definizione del concept al perfezionamento prototipale, fino alla produzione di massa, gestione supply chain e assistenza clienti.

L'approccio tecnico resta centrato su mappatura SLAM, sistemi di percezione spaziale evoluti, riconoscimento AI di oggetti e superfici e architetture meccaniche brevettate per garantire flussi di lavaggio e aspirazione ottimizzati. Il trattamento dei dati è interamente on-device: l'elaborazione delle informazioni raccolte dai sensori e dalle telecamere avviene localmente, grazie a chip dedicati, senza ricorrere a cloud esterni. Una scelta che risponde a esigenze di sicurezza e privacy, ma anche a vincoli di latenza e precisione nei calcoli in tempo reale.


Questa infrastruttura ha consolidato Narwal come uno dei primi tre marchi in Cina nel segmento dei robot di pulizia domestica e come player stabile nella top 5 mondiale. Dal 2024, l'espansione europea è diventata operativa: Francia, Germania e Italia sono già mercati di riferimento, mentre Polonia, Spagna e Regno Unito entreranno a pieno titolo nella mappa strategica nei prossimi mesi. Accordi strutturati con partner locali consentono di rafforzare la distribuzione e di garantire un servizio post-vendita più capillare, in linea con lo standard di installazione e supporto che l'azienda ha già introdotto in Asia.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Il percorso di Narwal, raccontato in Provenza, conferma l'obiettivo dichiarato sin dalle origini: risolvere bisogni concreti — superfici sporche, peli di animali, liquidi versati, tappeti difficili da trattare — riducendo a zero la fatica manuale grazie a soluzioni che si autogestiscono, senza interventi complicati o manutenzioni frequenti. La visione resta quella di un ecosistema di prodotti che, grazie a sensori, algoritmi proprietari e hardware certificato, possa garantire la massima efficienza e al tempo stesso tutelare privacy e semplicità d'uso.

Un segnale concreto della direzione intrapresa si è visto già al CES 2025 di Las Vegas, dove l'azienda aveva presentato in anteprima alcuni dettagli di Narwal Flow, la piattaforma di pulizia tutto in uno che rappresenta l'evoluzione più recente di una filosofia che punta a concentrare funzioni diverse — aspirazione, lavaggio, trattamento dei tappeti — in un unico dispositivo, completamente automatizzato. Tra le funzionalità annunciate figurano il sistema di lavaggio FlowWash, progettato per ottimizzare l'erogazione e la gestione dell'acqua calda, la modalità Deep Carpet Boost, che potenzia il flusso d'aria e la penetrazione delle setole per rimuovere polvere e residui in profondità nei tappeti, e la tecnologia EdgeReach, capace di estendere il panno di pulizia per raggiungere i bordi con una precisione — promette l'azienda — mai ottenuta prima su modelli consumer.

Particolare attenzione è stata data anche all'autonomia operativa: il nuovo sistema prevede un track mop dotato di doppio serbatoio per l'erogazione di acqua pulita e l'estrazione di quella sporca, riducendo così la necessità di svuotamenti manuali o di rabbocchi frequenti. L'autopulizia interna, unita alla gestione intelligente del ciclo di lavaggio, completa un flusso di lavoro interamente automatizzato, in linea con la promessa di “zero manutenzione” su cui Narwal ha costruito la propria reputazione di marca.

Il prossimo passo sarà svelato a settembre a Berlino, in occasione di IFA, tappa ormai chiave nel calendario di Narwal per raccontare l'evoluzione di una strategia che non riguarda più solo la pulizia di base, ma punta a presidiare l'intera gestione dei pavimenti domestici come parte di un ecosistema connesso, intelligente e adattivo. La traiettoria è chiara: spostare la fatica invisibile dalle mani delle persone a una robotica sempre più precisa, autonoma e silenziosa, lasciando agli utenti il tempo, l'energia e la libertà di vivere la casa senza compromessi. Un messaggio che, a dieci anni dall'idea iniziale, resta il cuore di ogni nuovo sviluppo: coniugare progresso tecnico, concretezza di utilizzo e una promessa di benessere domestico sempre più realistica.