Negli Stati Uniti sta montando una campagna di boicottaggio e più in generale proteste nei confronti di Disney, in particolare sotto forma di cancellazione ai suoi servizi di streaming, Disney+ e Hulu: come spesso accade in questi casi, non è particolarmente chiaro quanto esteso sia, ed è difficile capire quanto evolverà, ma il chiacchiericcio sul social è piuttosto insistente, ci sono tanti post in cui gli utenti mostrano le conferme di cancellazione degli abbonamenti, e diversi che segnalano che la pagina per disiscriversi è spesso non raggiungibile o va in crash durante la procedura, implicando che ciò sia causato da un traffico molto elevato.
Il boicottaggio, a cui stanno prendendo parte anche diversi personaggi di spicco di Hollywood (da notare Tatiana Maslany, l'attrice che ha interpretato She-Hulk nel Marvel Cinematic Universe) è partito in risposta alla decisione del network televisivo ABC, che è di proprietà di Hulu che a sua volta è proprietà di Disney, di cancellare a tempo indeterminato uno dei “late show” (talk show comici che vanno in onda la sera tardi) più famosi e seguiti nel Paese, il Jimmy Kimmel Live!, dopo le pressioni dell’amministrazione Trump e in particolare del responsabile della FCC Brendan Carr.
La FCC è l'ente che, tra le altre cose, autorizza le emittenti televisive americane a operare: stando a quanto ha dichiarato una fonte interna alla CNN, "non esiste circostanza più terrificante per un ente radiotelevisivo della minaccia di una multa da parte della FCC o, peggio ancora, che l'agenzia possa procedere alla revoca delle licenze di trasmissione".
Kimmel nei suoi monologhi è spesso critico nei confronti di Trump, e Trump aveva già rivolto minacce nei suoi confronti, soprattutto dopo la cancellazione di un altro late show molto seguito, quello di Stephen Colbert. Anche Colbert è spesso critico nei confronti di Trump, e nonostante il network abbia citato ufficialmente i bassi ascolti come causa della cancellazione molti sospettano che anche in quel caso ci siano state pressioni dal governo.
Nello specifico Kimmel è stato cancellato per via di un monologo in cui si trattava, tra le altre cose, dell’assassinio di Charlie Kirk, un influencer di estrema destra molto vicino a Trump che è stato ucciso con un colpo di fucile alla gola pochi giorni fa durante un comizio da Tyler James Robinson. Il passaggio che ha fatto arrabbiare i conservatori (Carr ha in particolare definito le parole di Kimmel “il comportamento più ripugnante che si possa immaginare”) è stato questo, tradotto:
Abbiamo toccato un nuovo minimo nel weekend con la gang MAGA che cerca disperatamente di caratterizzare questo ragazzo che ha assassinato Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro, e fa tutto il possibile per ricavarci punti politici.
Le proteste toccano argomenti come la libertà di parola, che è garantita dal primo emendamento della Costituzione USA ed è uno dei valori principali a cui peraltro tengono i conservatori, la codardia e l’ipocrisia di un conglomerato multimediale che ricava miliardi e miliardi di dollari da Star Wars, che andando al sodo è la storia di un gruppo di ribelli che combatte contro un governo dispotico e autoritario (un cartello di protesta al di fuori del quartier generale di Disney recitava: “ma l’avete almeno visto Andor?”), e naturalmente a monte di tutto la percezione che gli Stati Uniti sotto Trump stiano diventando una dittatura.
Allo stato attuale né Disney né Hulu né ABC hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche sulla situazione.
PipIn reltà Kimmel faceva bassisimi ascolti già da tanto tempo, che non giustificavano il suo stipendio.
La sua marea di str0nzate e notizie false su Kirk è solo servito da pretesto per farlo fuori, cosa che volevano fare da tempo.
Poi, bellissimo come ora vada di moda la liberà di parola quando fino a poco tempo fa tutti festeggiavano perchè trump era stato escluso da twitter e facebook e disney mandava via attrici di successo perchè erano conservatrici.
Dopo almeno 10 anni passati a far sparire chiunque perchè aveva idee politiche deiverse, adesso si prendono provvedimenti perchè la gente festeggia l'uccisione a sangue freddo di fronte alla famiglia di un attivista che non faceva altro che fare dibattiti pubblici, e improvvisamente siamo in dittatura.
Ma vabbè. Alla fine il più grande insegnamento che ci ha lasciato Kirk è che i liberali sono gente intrinsecamente malvagia, pronti a manipolare qualsiasi informazione per il proprio tornaconto, come il fatto di sostenere che l'assassino fosse repubblicano.
Il buon Charlie aveva torto solo in una cosa: era convinto che potesse esistere un dialogo